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sabato 12 ottobre 2024
 
Scuola 2019
 

Maturità, una "rivoluzione" al Classico e allo Scientifico

18/01/2019  Ecco le materie d'esame della nuova Maturità. Tra le novità più eclatanti la seconda prova ai licei Classico e Scientifico. Non più centrata su una sola materia ma rispettivamente su greco/latino e matematica/fisica. Abolita la terza prova a carattere generale e la cosiddetta "tesina" all'orale.

Eravamo abituati da anni ad aspettare la fine di gennaio per sapere quali sarebbero state le materie della maturità. Ma ecco che, con anticipo e prendendo un po’ tutti alla sprovvista, oggi il ministro Bussetti ci ha  annunciato le materie dell’esame di Stato 2019 targato governo del cambiamento. Un minimo di tempo in più per prepararsi spiritualmente ad affrontare questa nuova sfida. Si perché da quest’anno qualcosa cambia e gli studenti, ma anche i docenti, dovranno fare i conti con le novità sia della seconda prova che del nuovo colloquio. Ma vediamole partendo dalla seconda prova scritta.

La maturità 2019 vedrà debuttare la prova multidisciplinare: al Liceo Classico sono previsti, Latino e Greco, Matematica e Fisica allo Scientifico, Scienze Umane e Diritto ed Economia Politica per il Liceo delle Scienze umane opzione Economico Sociale, Discipline turistiche e aziendali e Inglese per l’Istituto Tecnico per il Turismo, Informatica e Sistemi e reti per l’Istituto Tecnico indirizzo Informatica.

Ma cosa si intende per prova multidisciplinare? Il ministro ha spiegato ad esempio che per il Liceo Classico la prova sarà articolata in due parti. Ci sarà una versione mista, con entrambe le discipline caratterizzanti, Latino e Greco. Il testo in prosa sarà corredato da informazioni sintetiche sull’opera, preceduta e seguita da parti tradotte per consentire la contestualizzazione della parte estrapolata. Seguiranno poi tre quesiti relativi alla comprensione e alla interpretazione del brano con la sua collocazione storico-culturale.

Un altro esempio: per lo Scientifico la struttura della prova prevede la soluzione di un problema a scelta del candidato tra due proposte e la risposta a quattro quesiti tra otto proposti. Anche in questo caso la prova potrà riguardare ambedue le discipline caratterizzanti: Matematica e Fisica.

Il ministro, per rassicurare un po’ tutti, ha annunciato che, per sostenere gli studenti nella loro preparazione, verranno organizzate delle simulazioni sia della prima che della seconda prova. Simulazioni che saranno a carattere nazionale e si svolgeranno nei mesi di febbraio, marzo e aprile secondo il seguente calendario: prima prova scritta il 19 febbraio e 26 marzo. seconda prova scritta il 28 febbraio e 2 aprile. È la prima volta che il ministero organizza simulazioni di questo tipo; la volontà è quella di sostenere il più possibile ragazzi e docenti nella preparazione al nuovo Esame.

L’agitazione e anche le perplessità per la novità ci sono, inutile negarlo. Forse, proprio per questa ragione, i commissari scelti dal ministero per le materie oggetto della seconda prova saranno i professori interni della scuola. Inoltre c’è anche un premio di consolazione, l’odiosa e temuta terza prova da quest’anno scomparirà.

Dulcis in fundo, si fa per dire, anche il colloquio presenterà delle novità. Niente più “tesina” con cui cominciare l’orale ma un elenco di spunti sulla base di quanto svolto durante l’anno e previsto dal Consiglio di classe. Il giorno della prova orale il candidato sorteggerà i materiali sulla base dei quali verrà condotto il colloquio. La commissione partirà proponendo agli studenti di analizzare testi, documenti, esperienze, progetti, problemi che saranno, appunto, lo spunto per sviluppare il colloquio. Insomma, come direbbero gli studenti, “tanta roba” ma forza e coraggio, ce la potete fare!

 
 
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