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domenica 10 novembre 2024
 
Palazzo Chigi
 

Meloni incontra Zelensky e fa appello alla Russia: "Ritirate le truppe e fermate l'aggressione"

13/05/2023  L'Ucraina è vittima di una brutale aggressione, ricorda la nostra premier e aggiunge di volere la pace, ma una pace giusta. Dal canto suo il presidente ucraino ringrazia e mette l'accento sull anecessità dell'indipendenza energetica da Mosca. Le dichiarazioni congiunte

«Cara Giorgia ti ringrazio». Le prime parole del presidente Zelensky nella conferenza stampa a palazzo Chigi dicono della stima e dell’apprezzamento da parte del leader ucraino verso il nostro governo e la premier Meloni. «L'Italia», aveva detto poco prima la presidente del Consiglio, «sta con l'Ucraina, che sta combattendo una dura battaglia per la difesa dei valori europei di libertà e di democrazia». Una lotta che sta facendo anche per noi, perché «l'Ucraina è un avamposto della sicurezza dell'intero Continente europeo» . Inoltre, ha sottolineato la premier, «il ritmo che abbiamo impresso alle relazioni tra Italia e Ucraina testimonia l'impegno e l'importanza a un rapporto, sì tra le nostre Nazioni, ma per la Comunità internazionale nel suo complesso, per la storia europea e per tutti i popoli che amano la libertà. L'Italia ha dimostrato con i fatti il suo pieno sostegno alla sovranità e all'integrità territoriale dell'Ucraina, vittima di una brutale e ingiusta aggressione da parte della Federazione russa». Dopo aver detto che l’Italia sostiene il disegno di pace in dieci punti del presidente Zelensky ha assicurato che il nostro Paese «per tutto il tempo necessario, e oltre continuerà a fornire assistenza bilaterale e multilaterale e ci sarà la nostra convinta adesione agli accordi per l'applicazione delle sanzioni e il nostro sostegno alla pace purché sia una pace giusta. Non siamo così ipocriti da chiamare pace qualsiasi cosa che possa somigliare a un'invasione. No a nessuna pace ingiusta, imposta all'Ucraina. Qualsiasi accordo di pace dovrà essere condiviso dal popolo ucraino e l'Italia contribuirà a questa direzione». Il presidente ucraino, dopo aver ringraziato per le bandiere azzurre e gialle viste per Roma e per il sostegno ricevuto, si è anche detto soddisfatto perché l’Italia ha avviato il processo di autosufficienza energetica staccandosi dalla Russia. Ha anche denunciato il rapimento dei minori da parte di Mosca. Di oltre 19 mila si è risaliti a nomi e luoghi di sparizione, ma in totale i bambini deportati sarebbero «circa duecentomila».

 
 
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