GIUSEPPE G. Alla Messa per il trigesimo
di un amico defunto, presente il
vescovo, è stata amministrata la Cresima
a molti giovani. È possibile ciò?
In ogni Messa, durante la grande preghiera
eucaristica, si fa sempre memoria di
tutti i fedeli defunti. Su richiesta di familiari
e amici è possibile fare un particolare
ricordo di uno o più defunti, specie nel
giorno trigesimo (a un mese dalla morte)
o nell’anniversario, magari ricordandone
anche il nome, soprattutto se conosciuto
dalla comunità (ma non è indispensabile).
Anche se durante la Messa si inserisce un
altro sacramento, nessuno proibisce di fare
memoria di un defunto. Tuttavia, ciò che è
lecito giuridicamente non è sempre opportuno
pastoralmente (e talvolta neppure
di buon gusto). Come nel caso presentato.
Tanto più che nel giorno trigesimo della
morte sono presenti non pochi parenti e
amici che si aspettano, in genere, un esplicito
riferimento al defunto.