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domenica 15 settembre 2024
 
Il Teologo
 

Una Messa domenicale senza la seconda lettura e il Credo: possibile?

04/09/2020 

ANDREA Z. - A una Messa domenicale non si è fatta la seconda lettura e si è omesso il Credo. Giustificazione: la seconda lettura non c’entra con le altre e l’omissione del Credo ne evidenzia l’importanza.

La seconda lettura (prevista nelle domeniche e solennità) è sempre unita tematicamente alle altre letture solo nei tempi forti (Avvento, Quaresima e Pasqua). Nel tempo ordinario è disposta in base al principio della lettura semicontinua delle ventun lettere del N.T. senza un cercato legame con il brano evangelico, né con la prima lettura (cfr. premesse al Lezionario, 66-68). Non è, tuttavia, una ragione sufficiente per ometterla; la parola di Dio, come la pioggia, non scende dal cielo senza far germogliare la terra (cfr. Is 55,10). Una riduzione della parola di Dio è eccezionalmente prevista solo per le Messe con i fanciulli alla presenza di alcuni adulti (cfr. Direttorio, 42). La professione di fede, sia nella formula lunga come in quella battesimale più breve, è prevista per ogni domenica e solennità. Perché ometterla? A meno che non ci sia già stata una professione di fede equivalente, come avviene con la presenza di un battesimo durante la Messa.

 
 
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