Mia madre ha appena compiuto novant’anni e non vuol sentir parlare di badante (ben tre le ha fatte sparire!). E allora io corro, arrivo trafelata due volte al giorno con pentolini vari... e mai un grazie! Mi ha colpito un fatto di cronaca: la figlia trentenne che uccide la madre e poi si butta dal nono piano... Ho paura di fare la stessa fine...
LUCIANA
Non conosco la dinamica del fatto di cronaca cui accenni, cara Luciana, ma di sicuro quella trentenne non si sognava di scrivere alla “posta del cuore”! Tu stai chiedendo aiuto e fai bene, stai accumulando ansia e rabbia verso tua madre che vuole far di testa sua e non si rende conto dei suoi reali bisogni, e anzi trova del tutto normale che tu arrivi con i pentolini, ti affanni, corri, rischi di trascurare il tuo lavoro (e tuo fratello non muove un dito, aggiungi). Ebbene, non ce la puoi fare da sola, Luciana! Intanto, cerca di attivare i servizi di territorio (per esempio, concorda con l’assistente sociale un pasto caldo a domicilio), cerca l’aiuto del medico di base o – meglio – del geriatra che la convincano che ha bisogno di assistenza. E, soprattutto, cerca tuo fratello, mettendo un po’ da parte l’antica gelosia: chiedigli di aiutarti a convincere la mamma sola che ha bisogno di assistenza. In breve, se tu rimani sola di fronte alle testardaggini della “vecchietta” (come la chiami tu, con un fondo di buona ironia) ingurgiti rabbia e ti mangi tutti i sorrisi che potresti regalarle! Vorrei farti osservare uno strano fenomeno: più accontenti tua madre e più lei diventa esigente. Mi dici che ti conta le volte in cui ti vede; osa dirti con aria critica (che a te suona come quando eri piccola!): «Oggi sei venuta solo due volte!». E così tu accumuli rabbia! Sai cosa puoi fare, d’accordo con tuo marito? Sparite un weekend, preavvisandola: «Noi andiamo a divertirci», e così fai felice il tuo coniuge. Naturalmente le procuri una vicina, un’amica, un’infermiera, che so, che vada a darle un’occhiata. Quando tornerai, saprai farle un sorriso vero e magari chiedi qualche volta a tuo marito in pensione di fare un turno. Sai che a volte per le “vecchiette” i generi valgono molto? In sintesi, cara Luciana: prenditi un po’ cura di te stessa, non lasciarti spremere come un limone, e vedrai che tua madre, alla lunga, imparerà a essere meno esigente con te!