Sono passati 25 anni dalla scomparsa di Mia Martini ma la sua memoria è più viva che mai. Basti dire che è stata l’artista più presente nella serata delle cover dell’ultimo Sanremo. Dopo gli ottimi riscontri ottenuti dal film tv Io sono Mia in cui le ha dato voce e volto la bravissima Serena Rossi, Rai 3 le rende omaggio giovedì 27 febbraio in prima serata con Mia Martini, fammi sentire bella, un docufilm diretto da Giorgio Verdelli, regista già premiato nel 2018 con il Nastro d’argento per il documentario Pino Daniele - Il tempo resterà.
Sonia Bergamasco guida lo spettatore attraverso un racconto a più voci narrato da coloro che con Mimì hanno condiviso la vita e i momenti della sua carriera, dagli esordi agli inizi degli anni ’70 segnati da successi come Piccolo uomo e Minuetto all’abbandono delle scene causato dalle ignobili dicerie sul fatto che portasse sfortuna, dal memorabile ritorno a Sanremo nel 1989 con Almeno tu nell’universo, fino alla sua morte, quando venne ritrovata sola nella sua casa vicino Varese: le sorelle Loredana, Leda e Olivia, i nipoti Luca e Manuela, colleghi e amici, come Caterina Caselli (con lei nella foto) e Dori Ghezzi, e gli autori che per lei hanno scritto canzoni senza tempo.
Un ritratto originale frutto di un lavoro di ricerca che, attraverso filmati esclusivi, interviste mai pubblicate e rarità, restituisce una Mia Martini inedita: non solo l’artista fragile dipinta dalle cronache musicali di quegli anni, ma la donna capace di regalare una risata pure nei momenti più bui.
Durante lo speciale viene presentato anche la canzone inedita Fammi sentire bella che dà il nome al docufilm: il brano, scritto da Giancarlo Bigazzi e da Angelo Valsiglio nel 1992, candidato per essere presentato a Sanremo dove invece Mimì partecipò con Gli uomini non cambiano, è rimasto per tutto questo tempo nel cassetto, ma sarà finalmente pubblicato il 28 febbraio dalla Sugar, la casa discografica di Caterina Caselli.