Contribuisci a mantenere questo sito gratuito

Riusciamo a fornire informazione gratuita grazie alla pubblicità erogata dai nostri partner.
Accettando i consensi richiesti permetti ad i nostri partner di creare un'esperienza personalizzata ed offrirti un miglior servizio.
Avrai comunque la possibilità di revocare il consenso in qualunque momento.

Selezionando 'Accetta tutto', vedrai più spesso annunci su argomenti che ti interessano.
Selezionando 'Accetta solo cookie necessari', vedrai annunci generici non necessariamente attinenti ai tuoi interessi.

logo san paolo
martedì 22 aprile 2025
 
Bodyshaming in famiglia
 

«Mia nipote sovrappeso e suo padre: "Diventerai una balena"»

20/03/2025  Mi ha fatto male sentire mio cognato apostrofare sua figlia adolescente che stava mangiando di gusto con frasi tipo "se continui così, rotoli", e peggio.. È vero che è sovrappeso, ma non penso questo la aiuti»

Mi ha fatto male sentire mio cognato, durante un pranzo in famiglia, apostrofare sua figlia di 15 anni che stava mangiando di gusto con frasi tipo “se continui così, rotoli” e “non vorrai diventare una balena?”. La ragazza ci è rimasta male e si è immusonita, ma non ha reagito. È vero che è sovrappeso, ma non penso che sia così che la si aiuti a stare in forma. E poi, è ancora giovane e il suo fisico è in cambiamento...

GIULIA

Cara Giulia, il rapporto degli adolescenti con il proprio corpo è un tasto molto sensibile da sempre, da affrontare con molta delicatezza. In più oggi la pressione esterna verso la magrezza, soprattutto delle ragazze, è assai forte: basta scorrere le immagini di Instagram e TikTok. Per alcune adolescenti, la ricerca di un corpo “perfetto” diventa un’ossessione e talvolta sfocia in un disturbo alimentare.

Dove le cose si fanno assai più difficili, perché, alla ricerca di una linea immaginaria, viene meno la capacità della ragazza di vedere il proprio corpo in modo più oggettivo, con rischi importanti per la sua salute. Se tuo cognato (e sua moglie) pensano che la ragazza sia realmente sovrappeso, è meglio che, con molto tatto, propongano alla ragazza una consultazione con un medico per valutare lo stato di salute generale e, se occorre, con uno specialista dell’alimentazione per definire una dieta più adeguata.

Nella tua lettera, sottolinei che anche il padre “non è certo esile”: la costituzione forte potrebbe essere una predisposizione genetica. Probabilmente la persona che non è serena con il suo fisico è proprio lui, e forse parla così sulla base di sue esperienze adolescenziali. Una consultazione sul regime alimentare dell’intera famiglia potrebbe essere un modo utile per affrontare la situazione.

Segui il Giubileo 2025 con Famiglia Cristiana
 
 
Pubblicità
Edicola San Paolo