(foto di Marco Borrelli)
Quest’anno Italo Calvino, se fosse ancora fra noi, compirebbe cento anni. Era nato infatti il 15 ottobre del 1923. In occasione del centenario uno dei più amati scrittori italiani diventa fonte di ispirazione per la XXXIV edizione di Ravenna Festival, uno dei più importanti festival multidisciplinari d’Italia tra concerti, teatro, danza, musical, opera con i migliori artisti del mondo. Il programma della rassegna prende spunto da Le città invisibili, uno dei capolavori dello scrittore scomparso nel 1985. Così il tema della città fa da filo conduttore alla rassegna che si svolgerà dal 7 giugno al 23 luglio con oltre 100 alzate di sipario e un migliaio di artisti coinvolti.
Il Ravenna Festival si inaugura con due arzille artiste ancora splendidamente sulla breccia. Il 7 giugno si esibisce Laurie Anderson (75 anni) , il giorno dopo è il turno della ottantunenne Marta Argerich che, accompagnata dal collega e amico Mischa Maisky, eseguirà sonate per violoncello e pianoforte di Beethoven, Debussy e Chopin. Nella costellazione di solisti del programma estivo spiccano Anne-Sophie Mutter (il 22 giugno, count programma stimolante dedicato a Veracini, Bach, Previn e Jospeh Bologne), Leōnidas Kavakos, Yefim Bronfman e Beatrice Rana (il 6 luglio in una molto promettente e affascinante Soirée Rachmaninov che ha in programma musica e danza).
Poiché nel 2023 ricorre anche il centenario della nascita dello scrittore Giovanni Testori, il 20 e il 25 giugno andrà in scena nella Basilica di San Vitale “Interrogatorio a Maria” per voce, quartetto vocale, coro a quattro voci miste, quintetto d’archi e percussioni. Il testo di Testori e accompagnato dalla musica di Roberto Soldi. Si tratta di una “prima” assoluta commissionata per il Festival.
Sempre di Testori, il 1° luglio andrà in scena al Teatro Alighieri “I Promessi sposi alla prova”, con regia, adattamento e costumi Andrée Ruth Shammah. Ripresa di un fortunato spettacolo che debuttò nel 1985 a Milano.
Tra gli altri artisti ospiti del Festival spiccano : Stefano Bollani, Aurora, The Tallis Scholars (il 16 luglio nella Basilica di Sant’Apollinare in Classe), Tenebrae Choir, King’s Singers, Sinfonia Varsovia, Eleonora Abbagnato, Sergio Bernal, Fatoumata Diawara, Niccolò Fabi, Nada, Fast Animals and Slow Kids, Sergio Rubini, Moni Ovadia, Federico Buffa, Mike Stern.
Il 7 luglio a Ravenna e il 9 e 11 luglio in una località estera che sarà svelata in seguito, Riccardo Muti dirigerà il concerto “Le vie dell’amicizia”, un ponte di fratellanza attraverso l’arte e la cultura. Alla guida dell’Orchestra Giovanile Cherubini, il maestro dirigerà musiche di Gluck (II atto da Orfeo ed Euridice), Verdi (“Patria oppressa!” da Macbeth) e Brahms (Das Schicksalslied per coro e orchestra, op. 54). Il 20 luglio Muti tornerà sul podio per dirigere un concerto in cui si esibirà anche il violoncellista ungherese Támas Verga (primo violoncello dei Wiener Philarmoniker). In programma musiche di Nino Rota (che al Conservatorio di Bari fu maestro di Muti), De Falla e Ravel (il celebre Bolero)
Dal 15 al 20 dicembre Riccardo Muti dirigerà anche un trittico composto da un gala verdiano e due titoli d’opera del repertorio italiano.
Nel Festival estivo non mancano gli appuntamenti “fuori porta” a Cervia-Milano Marittima, al Pavaglione di Lugo e a Palazzo S. Giacomo di Russi.