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mercoledì 07 giugno 2023
 
Un'educazione severa?
 

«Mia figlia, timida e impacciata: colpa dei miei rimproveri?»

06/11/2019 

Sono mamma di tre bimbi di 9, 6 e 3 anni. Vedo la mia primogenita a disagio dal punto di vista relazionale: è timida, impacciata e spesso la sua espressione è malinconica. Come mamma mi sento in colpa perché molte volte, per spronarla, l’ho rimproverata, urtando la sua sensibilità e mettendo a rischio la sua autostima, condizione che l’ha resa timida e chiusa verso il mondo, introversa e spesso distratta. A scuola i risultati sono buoni e le insegnanti la descrivono come una bambina diligente anche se distratta, che tenta di fare di testa sua. Nello sport ha poca coordinazione e io non capisco se sia tutto nella norma o se io debba fare qualcosa per comprendere di più mia figlia e il suo modo di essere.

LUCREZIA

Gentile Lucrezia, leggo nella tua mail molta ansia e preoccupazione. Che però potresti davvero ridurre e rimettere nella giusta prospettiva, considerato che se ci affidiamo allo sguardo tranquillo delle insegnanti ci accorgiamo che loro ci restituiscono il profilo di una bambina che ce la fa bene in tutte le sue cose. Forse in questo momento la tua “maternità” riattiva “pezzi” della tua storia di vita passata. Che bambina sei stata tu? Con che sguardo ti guardava la tua mamma? Come facevi a conquistare un senso di protezione e sicurezza, quando eri bambina? Sono domande che si accendono spesso dentro di noi, quando assistiamo alla crescita dei nostri figli che automaticamente costruisce un legame con il nostro passato e ci rimette in condizione di sentire qualche disagio non elaborato durante la nostra prima o seconda infanzia. Forse per riconquistare un modo più sereno di stare accanto alla tua bambina potresti fare qualche colloquio con un terapeuta di tua fiducia. Ti consiglio di leggere il libro Zitta. Le parole per fare pace con la storia da cui veniamo (Mondadori) che ho scritto con Barbara Tamborini e che potrebbe aiutarti ad affrontare il disagio con la tua bambina che in questa zona della vita ti riempie di dubbi. Impara ad accettare – comunque – l’imperfezione. Sia quella relativa e apparentemente senza conseguenze della tua bambina, sia la tua di donna e di mamma. Noi genitori del terzo millennio abbiamo spesso la tentazione di apparire perfetti e di non fare mai errori. Invece l’imperfezione è un tratto caratteristico e inevitabile del nostro essere genitori. Impara anche a “godertela” un po’ di più. Limita lo spazio del dovere e amplia lo spazio del piacere, insieme a tua figlia, programmando momenti leggeri e spensierati insieme.

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Zitta! Le parole per fare pace con la storia da cui veniamo

«Noi siamo relazioni.» Quanto le relazioni, soprattutto quelle primarie, possono segnare la nostra vita personale e di coppia?

 
 
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