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mercoledì 18 settembre 2024
 
Divorzio breve
 

Mons. Galantino: Una fretta che peggiora le cose

30/05/2014  Ecco come il segretario generale della Cei interveniva sul "divorzio breve" approvato alla Camera: «Non credo si possa parlare di conquista, tanto meno definirla storica», dice, «Come prete incontro tante famiglie con problemi. Di questo passo, con il divorzio veloce quante famiglie si sarebbero sfasciate. E invece la riflessione, il più delle volte, mi porta a dire che farebbe prevalere il buon senso e porterebbe a risolvere i tanti problemi che comunque ci sono»

Per sciogliere il matrimonio basterà un anno (al posto degli attuali tre) in caso di contenzioso, solo sei mesi per il divorzio consensuale. Ma la legge sul “divorzio breve” approvata a tempi di record alla Camera «non darà nessun contributo» alla riflessione. Sono le parole di monsignor Nunzio Galantino, segretario generale della Cei, il quale non nasconde la sua preoccupazione per l’accelerazione impressa a Montecitorio. «Non credo si possa parlare di conquista, tanto meno definirla storica», ha detto giovedì sera a margine della presentazione di un libro. Una considerazione che mons. Galantino fa soprattutto all'indomani dei dati Istat: «Una accelerazione per quel che riguarda il divorzio non fa che consentire una deriva culturale. Togliere spazio alla riflessione non risolverà. Il matrimonio e la famiglia restano il fondamento della nostra società. La fretta non porterà da nessuna parte».

Per il segretario generale della Cei, inoltre, «il divorzio sprint non darà nessun contributo. Se l'alveo deve essere quello della fretta, del riflettere senza un confronto, allora il divorzio sprint non permetterà alla società di recuperare ciò di cui ha più bisogno».
Il presule parla soprattutto da uomo di Chiesa e dice: «Come prete incontro tante famiglie con problemi. Di questo passo, con il divorzio veloce quante famiglie si sarebbero sfasciate. E invece la riflessione, il più delle volte, mi porta a dire che farebbe prevalere il buon senso e porterebbe a risolvere i tanti problemi che comunque ci sono».

 
 
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