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lunedì 10 febbraio 2025
 
ESCLUSIVO
 

«C'è bisogno di fede, arte e speranza»: monsignor Frisina celebra Dante

04/06/2021  Sabato 5 giugno, dalle 12, a  Palazzo Madama in diretta su RaiUno la rassegna “Senato e cultura”. Tra i protagonisti Pupi Avati e Pamela Villoresi. L’Italia del dopo Covid intende ripartire rendendo omaggio al Sommo Poeta sulle note di monsignor Marco Frisina. Che spiega l'evento a Famiglia Cristiana. E si mette al piano per noi...

La cultura riparte dopo la pandemia. L’Italia ricomincia a vivere e lo fa in una delle sue sedi istituzionali più importanti. Sabato 5 giugno, a partire dalle 12, il Senato della Repubblica vede impegnati artisti, musicisti, attori in un evento che ha per protagonista unico e illustre Dante Alighieri. E non poteva che essere lui - in seno alle celebrazioni dei 700 anni dalla morte - la "bandiera" di questo rilancio. È un omaggio all’Italia che risorge. 

Momento clou di questo evento tanto atteso, è l’omaggio che monsignor Marco Frisina, direttore del Coro della Diocesi di Roma, ha pensato per celebrare Dante e la sua arte. L’impegno è anche quello di omaggiare l’Italia attraverso le sue radici cristiane. «Sarà un medley dello spettacolo-musical “La Divina commedia” che avevamo dovuto fermare a causa della pandemia», spiega monsingor Frisina a Famiglia Cristiana.  «Ho pensato a una breve pillola musicale,  accompagnata da me al pianoforte». Accanto a Frisina ci saranno: Andrea Ortis, regista dello spettacolo e attore; Antonello Angiolillo che sarà Dante Alighieri; Myriam Somma che interpreterà la bella Beatrice; Mariacarmen Lafigliola sarà Pia de Tolomei. Mariacaterina Mambretti danzerà sulle note del celeberrimo musical.

La rappresentazione aveva visto il sold out nella stagione 2019-20, ma si era dovuto fermare a causa dell’emergenza sanitaria. «Avevamo dovuto interrompere un tour che ci stava dando grandi soddisfazioni. Avevamo avuto il tutto esaurito a Bologna, Genova, Torino”. Dunque, con questa piccola pillola musicale, finalmente, tutto ricomincia per “La Divina Commedia L’Opera».

 

«Per me», sottolinea monsignor Marco Frisina, «è importante (mai come dopo la lettera del Pontefice per le celebrazioni dantesche) cogliere ed evidenziare il cammino spirituale di Dante».

Quali sono le arie scelte? 

«Ho pensato a una selezione assai significativa. Ci sarà l’aria “L’ora che volge al disio” del Purgatorio. Ma soprattutto - visto il momento storico che stiamo vivendo - era importante sottolineare il tema dell’Amore. Ce n'è molto bisogno in questo momento» 

Non a caso l'evento termina con l’aria  “L’amor che move il sole e l’altre stelle”....

«E’ necessario ritornare ad esprimere la bellezza dell’uomo a immagine di Dio, che vuol dire innanzitutto dare gloria a Dio stesso. Ciò che è umano è profondamente divino», puntualizza - citando Paolo VI -  monsignor Frisina richiamando l’importanza che la Chiesa ha avuto per l’arte. «L’arte aiuta l’uomo a ritrovare sé stesso e attraverso la fede, espressa dall’arte, è possibile oggi riprogettarsi.  E dopo la pandemia, tutto ciò è importante, fondamentale. L’Arte può ridarci serenità e soprattutto speranza»

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