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mercoledì 23 aprile 2025
 
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Monsignor Sorrentino: «La fraternità risposta alle guerre e alle divisioni»

03/10/2020  In attesa di papa Francesco la città si prepara a essere testimone di dialogo e pace. Sull'esempio anche di Carlo Acutis che basò la sua vita sull'amore a Dio e ai più poveri.

Per le vie della città i manifesti dicono «Bentornato» a papa Francesco. «Assisi attende con ansia e con gioia questa quarta visita», dice subito il vescovo Domenico Sorrentino. «E anche se non siamo nuovi alla presenza di questo Pontefice e dei Papi in genere, il fatto che papa Bergoglio venga oggi qui a parlare di fraternità lo troviamo particolarmente coinvolgente. In un mondo che sta facendo esperienza di pandemia, di sofferenza, di divisione, di tante guerre venire a ricordarci che la fraternità è un valore universale incardinato sull’unica paternità di Dio è qualcosa che ci deve impegnare tutti moralmente a essere una sola famiglia. Speriamo che la voce del Papa venga ascoltata».

Certo, la novità di una enciclica firmata fuori dal Vaticano dà ad Assisi «una particolare responsabilità», continua l’arcivescovo, «insieme con una grande grazia. Il motivo per cui ha deciso di venire a firmare qui l’enciclica è san Francesco. Fu il santo che, quando disse apertamente “non più padre Pietro di Bernardone ma Padre nostro che sei nei cieli” additò il vero cardine della fraternità umana. La sua famiglia umana si sfasciava perché l’idolo del denaro l’aveva compromessa, ma nasceva una nuova possibilità di famiglia intorno all’unica paternità di Dio. Ed è questo il valore cristiano che noi vogliamo mettere in evidenza. Un valore che possiamo condividere con quanti non hanno la nostra stessa fede, ma hanno però il senso della trascendenza, dell’unicità di Dio e in senso della solidarietà e della fraternità». Su queste basi «lo Spirito di Assisi continua a soffiare, che significa la nostra capacità di entrare in dialogo perché, in fondo, Dio è uno solo. Abbiamo figure di Lui, abbiamo cammini verso di Lui, noi cristiani abbiamo la grazia di aver ricevuto la Rivelazione del Figlio, dunque abbiamo una doppia responsabilità, ma Dio è uno solo e siamo tutti fratelli».

Monsignor Sorrentino, alla cattedrale di San Rufino, inaugura la mostra dedicata a Carlo Acutis, il giovane che sarà beatificato il 10 ottobre. «Ed è una felice coincidenza che in questi giorni si incrocino questi avvenimenti perché questo ragazzo è un testimone di fraternità. Nella sua semplicità, sulle orme di Francesco di Assisi, ha vissuto questi due valori: la centralità di Dio – amava dire “non io ma Dio” – e insieme l’amore per i fratelli più poveri. Sentiva la forza dell’eucaristia, perché l’eucaristia è il cuore della vita cristiana, e al tempo stesso sentiva il messaggio che l’eucaristia dà, perché nell’eucaristia Gesù si spezza come il pane per la nostra salvezza e noi dobbiamo imparare a dare noi stessi agli altri in atteggiamento di vera generosità e solidarietà».

Multimedia
Diretta streaming da Assisi: visita di papa Francesco, Santa Messa e firma dell'Enciclica «Fratelli tutti»
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