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sabato 07 settembre 2024
 
 

Monti si "congeda" da papa Francesco

27/04/2013  Il pontefice ha ricevuto in udienza il premier uscente venerdì pomeriggio. Tra i temi trattati durante il colloquio, la situazione dell'Italia, l'integrazione europea e le migrazioni

L'interregno del governo uscente guidato da Mario Monti è durato più del previsto, a causa dello stallo dopo le elezioni politiche dello scorso febbraio. Ma ora che la crisi politica sembra sul punto di sbloccarsi, per il governo dei tecnici si avvicina il passaggio di consegne con l'esecutivo che verrà.

Per questo venerdì pomeriggio, verso le 18, il presidente del Consiglio Monti è andato in udienza da papa Francesco presso la Casa Santa Marta dove risiede il Pontefice. Si è trattato di una visita di congedo. Monti era accompagnato dalla consorte, la signore Elsa.
Il colloquio, ha fatto sapere il direttore della Sala Stampa della Santa Sede padre Federico Lombardi, è stato molto cordiale ed è durato circa venti minuti. Tra i temi principali trattati la situazione dell’Italia, l’integrazione europea e le sue prospettive, e le migrazioni. Monti, inoltre, ha ricordato al Santo Padre che suo padre era nato in Argentina, nel 1900, a Luhan, località famosa per la presenza del Santuario mariano più famoso del Paese, da famiglia italiana emigrata.

Come da protocollo non sono mancati i consueti doni.Quelli offerti dal presidente Monti a papa Francesco sono stati un trittico di penne di colore verde, bianca e rossa, come quello donato a Benedetto XVI nella sua ultima visita, un libro sulle cattedrali d’Europa e un libro sulla Democrazia in Europa, da lui scritto con Sylvie Goulard con dedica autografa. I doni del Papa sono stati un libro dei suoi primi discorsi del Pontificato, con dedica autografa, le monete del Pontificato e un rosario.

Non è stato il primo incontro tra Bergoglio e Monti che avevano già avuto modo di incontrarsi il 19 marzo scorso, dopo la messa d'inizio pontificato di Francesco in Vaticano. In quella circostanza, della delegazione italiana, oltre al premier uscente, faceva parte il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
Anche con Benedetto XVI i rapporti furono molto cordiali. In tutto, infatti, Monti e Ratzinger si sono incontrati sette volte e hanno avuto anche diverse telefonate,  come quella del 19 marzo 2012, quando si scambiarono gli auguri per l'onomastico del Pontefice e il 69.mo compleanno del premier.

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