A marzo aveva festeggiato i suoi 83 anni di vita. Piera Degli Esposti, grande attrice bolognese, è morta a Roma, all’ospedale Santo Spirito dove era ricoverata dai primi di giugno per complicazioni polmonari. Definita da Eduardo De Filippo «’o verbo nuovo», per la sua voce, l’uso del suo corpo e la sua vena anticonformista, è stata è stata una delle nostre maggiori attrici di cinema e teatro. Diretta, tra gli altri, da Antonio Calenda, Giancarlo Cobelli e Ida Bassignano nel teatro, dai fratelli Taviani, da Pier Paolo Pasolini, da Lina Wertmüller e da Giuseppe Tornatore nel cinema, da Riccardo Milani e da Giacomo Campiotti in tv, ha vinto nel 2002 e nel 2009 il David di Donatello rispettivamente per "L’ora di religione", di Marco Bellocchio e per "Il divo", di Paolo Sorrentino. Nel 1980, con la scrittrice Dacia Maraini, ha pubblicato "Storia di Piera", autobiografico, dal quale è stato tratto l’omonimo film diretto da Marco Ferreri.
A teatro aveva esordito nel 1968, con Calenda, Gigi Proietti e Nando Gazzolo interpretando un ruolo maschile nell’opera "Dieci minuti a Buffalo". Si affermò poi , nel 1971, come prima attrice al Teatro Stabile dell’Aquila interpretando "La figlia di Iorio", nel 1974, "Antonio e Cleopatra", nel 1978 "Molly cara" (Premio Ubu come miglior attrice). Intanto aveva anche recitato in una piccola parte dello sceneggiato televisivo di Edmo Fenoglio "Il Conte di Montecristo" (1966).
La sua è stata una carriera lunghissima, ricca di riconoscimenti, e di interpretazioni audaci e sensibili. Sul palco e sul set fino agli ultimi anni. Nel 2011 arriva il successo televisivo "Tutti pazzi per amore", dove recita accanto ad Emilio Solfrizzi. Intanto è nelle sale cinematografiche con "I bambini della sua vita" di Peter Marcias e "I baci mai dati" di Roberta Torre. E ancora partecipa ai film "Cloro" (2015) di Lamberto Sanfelice, "Assolo" (2016) di Laura Morante, "Orecchie" (2016) di Alessandro Aronadio, "I santi giorni" (2017) di Rafael Farina Issas, "My Italy" (2017) di Bruno Colella, "Favola" (2017) di Sebastiano Mauri. Nel 2019 ha ricevuto il Premio Flaiano per la carriera.
«Una grande artista, una figura indimenticabile per il teatro e il cinema italiani, capace in oltre 50 anni di carriera di portare in scena e dare voce ai personaggi più diversi passando con maestria dai ruoli drammatici alla commedia brillante», ha commentato Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia Romagna. «Con Piera Degli Esposti se ne va una regina dell’arte, un’intellettuale anticonformista, un talento immenso di casa nostra». E l’assessore alla cultura, Mauro Felicori aggiunge: «Il mondo della cultura perde una delle sue interpreti più forti che ha duettato per oltre mezzo secolo con i più grandi registi e attori italiani. Ci mancherai Piera, mancherà a tutti noi il tuo sorriso, la tua professionalità e la tua voce libera e unica».