Cadere nella povertà e nell'emarginazione sociale, finire vivere per la strada, sena un tetto sulla testa. "Può succedere perché perdi il lavoro, e prima c'è la benzina, poi la spesa, poi le bollette, infine l'affitto, e i soldi non bastano e, alla fine, resti senza", spiega uno dei pannelli che da venerdì 6 ottobre fino al 20 ottobre saranno esposti nella mostra “La povertà e la grave emarginazione a Treviglio”, presso lo Spazio Meno Uno della cittadina in provincia di Bergamo.
Organizzata dall’Associazione Il Germoglio ODV, in collaborazione con alcuni enti del terzo settore presenti sul territorio (La Quercia di Mamre ODV, ACLI bbo, Coop. Soc. Il Pugno Aperto, Fondazione Mons. Portaluppi e la Caritas della Comunità Pastorale), la mostra ha un carattere esperienziale e il suo obiettivo è raccontare le storie di vita delle persone conosciute e accolte presso le Locande del Samaritano di Treviglio, strutture che danno ospitalità e riparo ai senza fissa dimora del territorio cittadino. Insieme alle storie, i partecipanti al percorso esperienziale avranno modo di riflettere sui temi legati alla povertà e alla grave emarginazione.
E di porsi delle domande. Com’è la vita quotidiana di chi vive per le strade di Treviglio? A chi possono rivolgersi le persone senza fissa dimora per avere un aiuto? I dati Istat nel 2014 indicavano che persone senza fissa dimora a livello nazionale erano più di 50.700. Spesso dietro la povertà ci sono la tossicodipendenza, l'alcolismo o altre forme di dipendenza, c'è l'esperienza del carcere. Ma ci sono anche tante storie di persone che, a causa di un disagio personale, di un problema familiare, di un fallimento lavorativo, di una malattia, di una situazione di solitudine scivolano lentamente verso il baratro, sena riuscire a risollevarsi con le loro forze. Le diverse Associazioni che promuovono la mostra esperienziale si sono messe in rete e collaborano tra di loro per perseguire il comune obiettivo di “fare cultura” e sensibilizzare l'opinione pubblica - in stretta sinergia con le istituzioni locali - sul tema della grave emarginazione.
La mosrra sarà aperta dal lunedì al venerdì dalle 16.00 alle 19.00. Il sabato e la domenica, oltre all’apertura pomeridiana, si potrà accedere anche dalle 10.00 alle 12.00. Nelle mattinate settimanali la mostra sarà messa a disposizione degli istituti scolastici del territorio che aderiranno alla proposta, previa prenotazione al numero: 349/0684023 (Andrea), oppure alla mail assilgermoglionlus@gmail.com
(Foto Ansa: un dormitorio provvisorio)