XX edizione per il Festival Internazionale di Musica e Arte Sacra che torna ad animare con la musica sacra le basiliche papali romane offrendo sei concerti, a ingresso libero, dal 13 al 16 novembre.
Organizzato dalla Fondazione Pro Musica e Arte Sacra, sotto il patrocinio del mecenate Ralph Dommermuth, Presidente del XX Festival Internazionale di Musica e Arte Sacra, con la presidenza generale affidata al fondatore Hans-Albert Courtial, il Festival ha avuto una anteprima alla Sagrada Família a Barcellona lo scorso 18 settembre, con i Wiener Philharmoniker, orchestra in residence della manifestazione fin dal suo nascere, che diretta da Christian Thielemann ha eseguito la Quarta Sinfonia di Bruckner.
IL FESTIVAL
Con la ventesima edizione, si rafforza ancora di più lo spirito ecumenico del Festival, che porterà a Roma e in Vaticano complessi vocali e strumentali, solisti e direttori dall’Italia, Europa, Medio Oriente, un abbraccio e un dialogo fra differenti credi religiosi, un messaggio di pace e fratellanza attraverso l’arte e la musica di ogni tempo.
L’intera manifestazione verrà ripresa dalla rete televisiva statunitense EWTN, che ne trasmetterà in differita tutti i concerti.
La prima giornata di Festival sarà sabato 13 novembre. Alle ore 12 nella Basilica di San Pietro l’apertura sarà con la Santa Messa e l’ascolto del Laudato sì interpretato dal soprano Maria Carfora, composizione di Romano Musumarra su testo di papa Francesco. In serata ci si sposta alla Basilica di San Paolo fuori le mura (ore 21), per ascoltare un capolavoro della musica sacra di tutti i tempi, la Messa da Requiem K 626 di Mozart affidata all’Orchestra e al Coro della Cappella Ludovicea diretti da Ildebrando Mura. Voci soliste Natalia Pavlova (soprano), Debora Beronesi (mezzosoprano), Alessandro Luciano (tenore), Mauro Utzeri (baritono). Formazione stabile presso la Chiesa di Trinità dei Monti, istituita sotto l’Alto Patronato dell’Ambasciata di Francia presso la Santa Sede, la Cappella Ludovicea anima il servizio liturgico della Chiesa e presiede tutte le cerimonie ufficiali francesi con un ampio repertorio che spazia dalla musica rinascimentale e barocca al repertorio contemporaneo.
Due i concerti domenica 14 novembre. Nell’anno in cui si celebrano i settecento anni della morte di Dante, anche il Festival Internazionale di Musica e Arte Sacra dedica un appuntamento al Sommo Poeta. Alla Chiesa di Sant’Ignazio di Loyola (ore 15.30) Il Polifonico, storico coro italiano di sole voci maschili nato nel ‘45, diretto con mano salda dal 2003 dal direttore Fabiana Noro, presenta il progetto La musica dei Cieli. Itinerario poetico musicale tra i cieli del Paradiso della Divina Commedia. Un originale percorso che intreccia la lettura di alcuni versi del Paradiso, affidati all’attore e regista Giuseppe Bevilacqua, che a Dante ha dedicato una importante parte della sua carriera, all’ascolto di brani corali polifonici composti da autori noti o di più raro ascolto ma comunque di grande suggestione e bellezza (citiamo gli ortodossi Kedorv, Bortniansky, Chesnokov), fino al contemporaneo Kentarō Satō.
Alle ore 21 della stessa giornata, alla Basilica di Santa Maria Maggiore, un altro capolavoro, il Vespro della Beata Vergine lavoro monumentale, fra le opere sacre più celebri di Claudio Monteverdi scritta nel 1610 e dedicata a papa Paolo V Borghese, autore nel 1612 della Cappella Borghese edificata all’interno di Santa Maria Maggiore per custodire l’immagine della Madonna “Salus Populi Romani”. Ad eseguire il Vespro, su strumenti originali, l’ensemble barocco Musica Antiqua Latina e il Coro da Camera Italiano diretti dal violoncellista e direttore Giordano Antonelli. Il concerto si avvale del contributo della Fondazione Cultura e Arte, ente strumentale della Fondazione Terzo Pilastro Internazionale presieduta dal Prof. Avv. Emmanuele F. M. Emanuele; sarà ripreso, oltre che da EWTN, anche da Itsart, la nuova piattaforma digitale voluta dal Ministero della Cultura, che lo trasmetterà in tv nei mesi successivi.
Lunedì 15 novembre la Chiesa di Sant’Ignazio di Loyola in Campo Marzio (ore 21) ospita il concerto dell’organista Leo Krämer, più volte ospite nelle edizioni passate del Festival, anche in veste di direttore d’orchestra. Musicista di spicco nel panorama musicale tedesco e internazionale, per 38 anni organista al duomo di Speyer, animando la vita musicale di questa importante cattedrale europea, Krämer esegue un programma rigorosamente tedesco, con alcuni brani per organo di Händel, Bach e Mendelssohn, e una sua composizione, Improvisation über die Marianische Antiphon “Salve Regina”.
Unisce cristiani ed ebrei, tedeschi e israeliani, il concerto conclusivo del festival martedì 16 novembre alla Basilica di San Giovanni in Laterano (ore 21). La musica sacra di Mozart, Verdi, Dvořak e del compositore israeliano Itzhak Tavior, che troviamo per l’occasione anche in veste di direttore, sarà affidata a ensemble corali e orchestrali provenienti dai due paesi. Dalla Germania l’ensemble Ex Silentio e lo Zamirchor, quest’ultimo proveniente da Bayreuth e fondato quindici anni fa per volontà di Barbara Baier con l’intento di far dialogare e incontrare musicisti di religioni diverse, cantanti tedeschi e israeliani. Ne è riprova la proficua collaborazione degli ultimi anni con l’Ashirachor di Haifa che insieme hanno tenuto già diversi concerti. Il prossimo sarà proprio quello che chiude il Festival Internazionale di Musica e Arte Sacra. A loro si unisce, dall’Italia, l’Orchestra Nova Amadeus.
L’ingresso è libero e gratuito fino al raggiungimento della massima capienza posti che sono ridotti in funzione dell’emergenza Covid19.
Per accedere in Basilica è necessario ritirare il coupon d’accesso previa registrazione via e-mail all’indirizzo email: info@promusicaeartesacra.it
Il coupon si ritira presso gli uffici della Fondazione Pro Musica e Arte Sacra dalle 14.00 alle 18.00 in via Paolo VI 29 - 00193 Piazza San Pietro.