Wojtyla secondo i "papa-boys"

A pochi mesi dalla canonizzazione di Giovanni Paolo II, debutta il musical Wojtyla Generation Love Rock Musical, di Raffaele Avallone, dedicato ai giovani che hanno sempre seguito ed amato il papa polacco. Avallone che aveva già diretto altri musical, come quello sull’episodio dantesco di Paolo e Francesca, ora compone uno spettacolo tutto cantato tra rock, opera lirica e pop che conquisterà i ragazzi per la vivacità delle musiche e l’entusiasmo degli attori, tutti professionisti che si sono già esibiti in altri musical come Notre Dame de Paris di Cocciante, Tosca di Lucio Dalla.

Avallone, durante i giorni che hanno preceduto la morte di Wojtyla, è rimasto talmente colpito dalla commozione e dalla sofferenza, in particolare dei giovani arrivati da tutto il mondo in piazza San Pietro per pregare nelle ultime ore di vita del papa, da decidere di ricordare l’esistenza straordinaria di Giovanni Paolo II proprio attraverso la storia dei suoi ragazzi, noti comunemente come “papa boys.” «Non volevo proporre un’opera didascalica o una biografia, volevo invece far rivivere i valori che il papa aveva insegnato. Ho immaginato 12 papa boys che provengono da Paesi diversi, parlano lingue diverse, ma condividono gli stessi valori morali, contrapponendosi a un gruppo di altri ragazzi che ho chiamato i farisei, preoccupati, come molti ragazzi di oggi, solo delle apparenze e delle mode. I 12 papa boys, che richiamando gli apostoli hanno gli stessi nomi, sono Pietro, cantante italiano, Juan (Giovanni), spagnolo.

Giuda diventa invece Giuditta, la traditrice che, innamoratasi di uno dei farisei, lascia le buone compagnie per seguire il male, fino a che, rimasta incinta di Paolo che le chiede di abortire, torna dai suoi amici, ma muore in una colluttazione tra i due gruppi. Quando Paolo arriva in Piazza san Pietro per vedere suo figlio, come san Paolo, rimane folgorato dalle emozioni provate dagli altri ragazzi che si stringono fra loro nel dolore durante la veglia per Giovanni Paolo II e si converte. Decide di diventare uno dei papa boys e condividerne gli ideali rifiutando i falsi idoli. Anche gli altri farisei seguono le indicazioni di Paolo e si uniscono nella preghiera».