Contribuisci a mantenere questo sito gratuito

Riusciamo a fornire informazione gratuita grazie alla pubblicità erogata dai nostri partner.
Accettando i consensi richiesti permetti ad i nostri partner di creare un'esperienza personalizzata ed offrirti un miglior servizio.
Avrai comunque la possibilità di revocare il consenso in qualunque momento.

Selezionando 'Accetta tutto', vedrai più spesso annunci su argomenti che ti interessano.
Selezionando 'Accetta solo cookie necessari', vedrai annunci generici non necessariamente attinenti ai tuoi interessi.

logo san paolo
domenica 27 aprile 2025
 
Napoli
 

San Gennaro, il miracolo che non delude mai

19/09/2014  Alle 10.11 in Duomo a Napoli s'è ripetuta la prodigiosa liquefazione del sangue del Santo venerato dai napoletani. «San Gennaro è vivo nel suo sangue e ama Napoli», ha detto il cardinale Sepe che ha annunciato la visita in città di papa Francesco il prossimo 21 marzo

È un evento che sfugge alle leggi fisiche ma non a quelle del calendario. E anche quest’anno, alle 10.11 per la precisione, il miracolo (guarda qui le FOTO) per cui vanno entusiasti i napoletani, s’è puntualmente ripetuto. Il sangue di San Gennaro, patrono della città, si è sciolto nell’ampolla mostrata dal cardinale Crescenzio Sepe ai fedeli riuniti in Duomo, felici e sollevati perché la liquefazione è segno di buon auspicio per la città. «San Gennaro è vivo nel suo sangue e ama Napoli», ha detto l’arcivescovo che nella sua omelia  s’è soffermato sulla fame della città, del prodigioso ma non solo: «A Napoli c'è fame di Dio», ha detto, «c'è fame di pane e di giustizia, speranza e futuro e c'è anche fame di lavoro, legalità e progettualità». Poi l’annuncio che ha fatto sussultare di gioia quasi come il ripetersi del miracolo: il 21 marzo prossimo in città arriva papa Francesco che pranzerà con i detenuti di Poggioreale e andrà a incontrare gli ammalati e i giovani.

Storia antica, quella del miracolo di san Gennaro. Secondo la leggenda,fu una pia donna a raccogliere in due ampolle il sangue del Santo per consegnare poi la preziosa reliquia al vescovo di Napoli. I grumi rappresi scuri e solidi spontaneamente si sciolgono inspiegabilmente. Il sangue ribolle ed assume colore rosso vivo. Oltre al 19 settembre, festa di San Gennaro, la liquefazione avviene tre volte l’anno: il sabato precedente la prima domenica di maggio e negli otto giorni successivi; e il 16 dicembre, sempre all’interno di una celebrazione solenne presieduta dall’arcivescovo.

Sono due le ampolle che custodiscono il sangue, entrambe fissate all'interno di una piccola teca rotonda e conservate nella cassaforte dietro l'altare della Cappella del Tesoro di San Gennaro. Delle due ampolle, una è riempita per 3/4, mentre l'altra più alta è semivuota poiché parte del suo contenuto fu sottratto da re Carlo III di Borbone che lo portò con sé in Spagna. La prima liquefazione, risalente al 1389, fu registrata nel Chronicon Siculum. Da allora, scienziati, ricercatori e studiosi vari hanno condotto diverse ricerche sul fenomeno.

«I miracoli», ha affermato all’Asca don Nicola Bux, teologo della Diocesi di Bari e consultore alle Congregazioni delle Cause dei santi, «sono uno strumento per richiamare l'uomo a principi più alti. Lo scioglimento del sangue di Gennaro non è l'unico fra i santi. Vanno citati due casi entrambi vicino Napoli. Si tratta di San Pantaleone a Ravello e San Lorenzo ad Amaseno, in provincia di Frosinone. Nell'antichità i cristiani recuperavano il sangue di chi era stato ucciso nel nome di Cristo conservandolo in ampolle.
È un'abitudine che viene riferita negli “Atti dei Martiri”. E qui veniamo al significato della parola “martire”, dal greco “testimone”. In questo caso “testimone di Cristo”. Colui che ha lasciato lo uccidessero pur di non rinnegare Dio è un martire. Un testimone. Tertulliano nel III secolo dopo Cristo scrive che “Il sangue dei martiri ha una virtù particolare: è seme di nuovi cristiani”. Quindi, il rinnovarsi del miracolo di San Gennaro fa germogliare la Fede. La reversibilità, da stato solido a liquido, del sangue di Gennaro è qualcosa di vivificante».

Multimedia
Applausi e preghiere: a Napoli si ripete il miracolo del sangue di san Gennaro
Correlati
Segui il Giubileo 2025 con Famiglia Cristiana
I vostri commenti
9

Stai visualizzando  dei 9 commenti

    Vedi altri 20 commenti
    Policy sulla pubblicazione dei commenti
    I commenti del sito di Famiglia Cristiana sono premoderati. E non saranno pubblicati qualora:

    • - contengano contenuti ingiuriosi, calunniosi, pornografici verso le persone di cui si parla
    • - siano discriminatori o incitino alla violenza in termini razziali, di genere, di religione, di disabilità
    • - contengano offese all’autore di un articolo o alla testata in generale
    • - la firma sia palesemente una appropriazione di identità altrui (personaggi famosi o di Chiesa)
    • - quando sia offensivo o irrispettoso di un altro lettore o di un suo commento

    Ogni commento lascia la responsabilità individuale in capo a chi lo ha esteso. L’editore si riserva il diritto di cancellare i messaggi che, anche in seguito a una prima pubblicazione, appaiano  - a suo insindacabile giudizio - inaccettabili per la linea editoriale del sito o lesivi della dignità delle persone.
     
     
    Pubblicità
    Edicola San Paolo