Sono diventate virali le immagini di Dario Nardella, sindaco di Firenze, che blocca i vandali che imbrattano Palazzo Vecchio e poi dà una mano a ripulire. L’ennesimo blitz di pseudo attivisti per l’ambiente che vogliono attirare l’attenzione prendendo di mira opere d’arte si è concluso con un risultato opposto ai fini che questi veri e propri vandali dicono di voler perseguire. Per togliere la vernice dalla facciata di uno dei simboli di Firenze, infatti, sono stati necessari oltre cinquemila litri d’acqua. La tempestività dell’intervento è stata decisiva perché la vernice usata, pur ad acqua, contiene sostanza molto pericolose per le pietre porose di cui è fatto l’edificio storico. «Sono dei barbari», è stato il commento di Nardella. Dal canto suo il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, ha commentato il blitz come «l'ennesima azione sconsiderata, puro vandalismo senza alcuna attenuante. Non si tratta di gesti dimostrativi senza danni, perché oltre ai notevoli costi di pulizia che ricadono sulla collettività vanno considerate le conseguenze sul piano dell'immagine dell'Italia, intimamente legata al patrimonio culturale nazionale. Stiamo lavorando a un rafforzamento del sistema sanzionatorio soprattutto a norme che facciamo pagare ai responsabili i costi di pulizia e ripristino dei luoghi». I due attivisti sono stati segnalati alla magistratura per imbrattamento a edifici di rilevanza culturali o paesaggistici, manifestazione non autorizzata e mancato rispetto del foglio di via emesso dalla questura per tre anni: erano stati già denunciati il 12 febbraio, insieme ad altre due persone, per l'imbrattamento del Consiglio regionale della Toscana a Firenze.