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martedì 22 aprile 2025
 
CHIESA
 

«Natale non è la tavola apparecchiata per la festa»

14/12/2014 

Un appello contro il consumismo a Natale e uno per il lavoro per tutti, compresi i rom. Il pomeriggio di Papa Francesco alla parrocchia romana di San Giuseppe all’Aurelio è una festa e una riflessione attorno alla crisi. E’ la parrocchia dei padri oblati di San Giuseppe d'Asti, fondati da san Giuseppe Marello, nato a Torino nel 1844, canonizzato da Karol Wojtyla, che passò l'infanzia a San Martino Alfieri, il paese dove nacque la bisnonna paterna di Jorge Mario Bergoglio. Prima di celebrare la messa Papa Francesco ha incontrato un gruppo di rom e di persone indigenti che da anni sono seguiti dai volontari della parrocchia e della Comunità di sant'Egidio. Ha invitato a non perdere la speranza e ha aggiunto l’importanza che sia “lavoro per tutti”. Poi all’omelia ha spiegato che "un bel pranzo di Natale non è la vera gioia cristiana": "Non è con il consumismo che ci prepariamo alla festività del Natale.

Non arriviamo al 24 dicembre dicendo 'mi manca questo, mi manca quello. Questa non è la vera gioia cristiana". Il Papa ha proposto un modo diverso per prepararsi al Natale:"Preghiamo in questi giorni, rendiamo grazie a Dio e poi pensiamo dove posso andare a portare sollievo a chi soffre". Il Papa ha anche ricordato che lui fu battezzato proprio il giorno di Natale, otto giorni dopo essere nato, 78 anni fa. Nella parrocchia ha incontrato malati e i bambini battezzati quest’anno con i loro genitori, oltre ai ragazzini che si stanno preparando alla prima comunione. A loro ha ricordato che quest’anno ricorrono i 70 della sua prima comunione, l’8 ottobre 1944: “A quel tempo, prima della Messa, tu non potevi nemmeno bere un goccio d’acqua… È stato Pio XII che ci ha salvato da questa dittatura”, ha sorriso. Poi ha detto ai bambini: “Voi che farete la prima comunione ricordate sempre, tutta la vita, quella giornata: il primo giorno che Gesù è venuto, perché lui viene, si fa uno con noi, si fa nostro cibo, nostro pasto”. Ai genitori dei bambini appena battezzati ha detto che i bambini in  chiesa anche se piangono non disturbano anzi ha spiegato che il rumore dei bambini “è la migliore predica”.

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Il Papa alla parrocchia romana di S. Giuseppe all'Aurelio: «Se i bimbi piangono mai cacciarli dalla chiesa»
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