Nel giorno in cui il calendario ricordo san Giovanni Paolo II, un film sulla sua vita

Il titolo del film del 2005 di Jeff Bleckner riprende la famosa esortazione papale di Karol Wojtyla Non abbiate paura. Uscito subito dopo la morte di Giovanni Paolo II  il 2 aprile 2005, segue il futuro pontefice dall'infanzia, in cui perde precocemente la madre, fino agli studi, alla vocazione sacerdotale e all'ascesa al soglio pontificio. All'inizio del film Giovanni Paolo II è a Gerusalemme dinanzi al Muro del Pianto nel momento in cui chiede perdono per tutte le colpe della Chiesa e dalla Grotta della Deposizione prende il via la riflessione in flashback sulla sua vita. Così lo spettatore  scopre che in gioventù di Karol  si innamora di una compagna di teatro ebrea. Poi la guerra e la vocazione che lo porta a diventare sacerdote.   Dopo aver conosciuto la realtà della Curia romana ha il desiderio di ritirarsi in monastero. Mentre risulta chiara la sua avversione al nazismo gli verrà rimproverata (da un sempre versatile Bruno Ganz nei panni del cardinale Wyszynszki) una passività nei confronti del regime comunista che progressivamente muterà di segno.  Vediamo il Cardinal Romero che gli espone la drammatica situazione della Chiesa nell'America Latina e a cui il papa replica con un rigido richiamo all'obbedienza  per cui  chiede perdono come peccato d'orgoglio. E ancora il papa che incontra il generale Jaruzelski dopo la dichiarazione della legge marziale in Polonia. A un Wojtyla pronto alla denuncia rigorosa il generale oppone il proprio passato di deportato in Siberia e la decisione presa come ultimo presidio contro l'occupazione della Polonia da parte delle truppe del Patto di Varsavia. Quello che viene portato sullo schermo non è un Santo ma un uomo capace di guardare nel profondo dell'animo altrui ma anche del proprio nonostante l'incombere della malattia.
Nei panni Karol Wojtyła l’attore tedesco Thomas Kretschmann. Nel cast  anche Joaquim de Almeid (Óscar Romero) e Bruno Ganz (Stefan Wyszyński)