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giovedì 12 settembre 2024
 
La lettera
 

Neomamma e infelice: «Penso al bambino e sono divorata dalle paure»

05/10/2017  Una giovane madre si sente stanca e stressata ma vive in un costante stato di ansia. Risponde lo psicoterapeuta Alberto Pellai: "Ciò che stai vivendo succede a molte mamme, soprattutto in occasione della prima gravidanza. Ci si sente sopraffatti dai doveri di accudimento, si teme di non essere all’altezza del compito che la vita ci ha affidato"

Dopo che è nata la mia prima bambina vivo in un costante stato di ansia e di allarme. Temo che si ammali, che non mangi abbastanza. Mi sembra che la sua sopravvivenza dipenda da una tensione e attenzione costante che io devo avere nei suoi confronti e che non mi permette mai di “spegnere” la testa. Mi sento stanca e stressata e non riesco a godermi la felicità di questo evento che avevo così tanto sognato e desiderato.

LUCY

— Cara Lucy, il figlio primogenito getta noi genitori in un territorio completamente nuovo del quale conosciamo le coordinate solo a grandi linee. Un cucciolo d’uomo è un essere delicatissimo e meraviglioso che dipende per la propria sopravvivenza in toto da chi si deve prendere cura di lui.

Ciò che stai vivendo, succede a molte mamme, soprattutto in occasione della prima gravidanza. Ci si sente sopraffatti dai doveri di cura e accudimento del proprio bambino, si teme di non essere all’altezza del compito che la vita ci ha affidato. Ci sembra che quella piccola creatura abbia sempre bisogni nuovi, che dobbiamo intuire e soddisfare senza avere da lui la conferma che ci siamo mossi in modo adeguato.

Tutto ciò si chiama ansia da accudimento e con il tempo e l’esperienza dovrebbe scomparire. Per non fartene sopraffare, la prima cosa che ti consiglio è di non rimanere sola, ma di parlare il più possibile con persone di cui ti fidi e che ti possono sostenere al momento del bisogno. Tuo marito, prima di tutto, ma anche tua mamma o tua suocera se hanno un approccio tranquillizzante e se sanno supportarti quando chiedi loro aiuto.

Altre ottime risorse possono essere le mamme del corso di preparazione alla nascita che hai frequentato e che probabilmente stanno vivendo le tue stesse ansie e preoccupazioni, così come gli operatori che lavorano al consultorio familiare. In queste strutture di solito si riceve gratuitamente la consulenza di operatori esperti in puericultura, psicologia e ostetricia e quindi tutti i tuoi bisogni del momento possono essere presi in carico con competenza in questa sede.

Compila il Diario semiserio della mamma e del bebè di Shannon Cullen (De Agostini ed.) il cui sottotitolo fa al caso tuo: come sopravvivere al primo anno di vita di tuo figlio. Infine ti consiglio di leggere un libro che ti aiuti a liberarti dall’attitudine ansiosa e preoccupata da cui sei stata travolta dopo che è nata la tua bambina. Due titoli sono: Impara a vivere. Come superare l’ansia e lo stress e ritornare alla felicità di Susan e Mats Billmark (Mondadori) e Fai quello che ami. Vivi di più, preoccupati di meno di Beth Kempton (Corbaccio ed.) che potresti leggere con tuo marito.

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