«Nessuna sovraesposizione, solo cronaca»

«Non mi sembra proprio che stiamo sovraesponendo il Papa». Fabio Zavattaro, vaticanista, volto storico del Tg1, spiega che «come mestiere abbiamo quello di raccontare le notizie. Quando c’è la notizia facciamo in modo che la gente possa conoscerla. Questo Papa fa notizia, anzi ne fa tante. In questo senso forse possiamo parlare di sovraesposizione.

Ma è nostro compito spiegare un Pontificato di questo tipo. Il racconto è il nostro lavoro e questo Papa ci dà molte occasioni di raccontare». Per Zavattaro, che ha seguito da vicino anche il pontificato di Benedetto XVI, non si può parlare neppure di stampa che mette in contrapposizione i due Papi. «Semplicemente», spiega il vaticanista della Rai, «Benedetto XVI ci dava meno occasioni per raccontare, era più difficile da interpretare sicuramente anche per lo spessore che ci comunicava. Questo Papa è certamente più facile da raccontare, non ci sono dubbi.

Ma per noi giornalisti non si tratta di fare una scelta, ma di spiegare la realtà, quello che sta accadendo. Questo Papa ci dà molte più occasioni di Benedetto e per questo forse possiamo cadere nell’accusa di amplificare di più il Pontificato attuale. Ma non è una scelta della stampa, è dovuto alla quantità di notizie e di modalità di comunicazione che questo Papa ci fornisce. Se non lo raccontassimo verremmo meno al nostro dovere».