Contribuisci a mantenere questo sito gratuito

Riusciamo a fornire informazione gratuita grazie alla pubblicità erogata dai nostri partner.
Accettando i consensi richiesti permetti ad i nostri partner di creare un'esperienza personalizzata ed offrirti un miglior servizio.
Avrai comunque la possibilità di revocare il consenso in qualunque momento.

Selezionando 'Accetta tutto', vedrai più spesso annunci su argomenti che ti interessano.
Selezionando 'Accetta solo cookie necessari', vedrai annunci generici non necessariamente attinenti ai tuoi interessi.

logo san paolo
venerdì 16 maggio 2025
 
Lettera di un padre agli insegnanti
 

«Mio figlio non ha fatto i compiti delle vacanze. Quest'estate ha imparato a vivere»

15/09/2016  Un papà di Varese, Marino Peiretti, ha accompagnato il ritorno a scuola del figlio Mattia con una lettera ai professori. «Voi avete nove mesi per insegnargli nozioni e cultura, io tre mesi pieni per insegnargli a vivere, per cui mio figlio non ha svolto i compiti estivi». E la lettera in poche ore ha fatto il giro della Rete.

(Sopra: un frammento della lettera scritta da Marino Peiretti agli insegnanti di suo figlio Mattia)
 

“Buongiorno, mi chiamo Marino Peiretti e sono il papà di Mattia. Voglio informarvi che, come ogni anno, mio figlio non ha svolto i compiti estivi”. Inizia così la lettera di un papà di Varese che non ha dubbi sull’inutilità dei compiti estivi tanto da scrivere una lettera che giustifichi il figlio e che nel giro di poche ore è diventata virale sui social.

 

“Abbiamo fatto molte cose durante l’estate”, racconta. “Lunghe gite in bici, vita di campeggio, gestione della casa e della cucina. Abbiamo costruito la sua nuova scrivania e l’ho aiutato, sponsorizzandolo e ascoltandolo nel suo interesse primario: programmazione ed elettronica. Ha effettuato notevoli progressi”.

Esperienze ben più utili quindi, dal suo punto di vista, dei compiti estivi. Esperienze, soprattutto, più che conoscenze. “Sempre convinto del fatto che i compiti estivi siano deleteri, non ho mai visto professionisti seri portarsi il lavoro in vacanza, anzi. Voi avete nove mesi per insegnargli nozioni e cultura, io tre mesi pieni per insegnargli a vivere”.

Mattia che ha 13 anni e ha appena iniziato la terza media; frequenta una scuola a indirizzo Europeo con tre pomeriggi a settimana dalle 8 alle 16 e due mattine dalle 8 alle 14. “Sono convinto che si presenterà fresco e riposato, nonché volenteroso per il nuovo anno scolastico. Diversi docenti, psicologi e avvocati condividono il mio pensiero. Sono comunque a disposizione per eventuali colloqui”.

Marino che è talmente convinto di ciò che scrive da far parte del gruppo Facebook di genitori Basta compiti. Lui che condivide perfettamente le scelte scolastiche finlandesi: più tempo per essere bambini e godersi la vita e, dopo la scuola, meno compiti e più fantasia per stare con la famiglia, insieme, fare sport, suonare e leggere. Arrampicarsi sugli alberi, se lo vogliono, e il giorno dopo raccontare gli insetti che hanno visto.

WhatsApp logo
Segui il nostro canale WhatsApp
Notizie di valore, nessuno spam.
ISCRIVITI
Segui il Giubileo 2025 con Famiglia Cristiana
I vostri commenti
49

Stai visualizzando  dei 49 commenti

    Vedi altri 20 commenti
    Policy sulla pubblicazione dei commenti
    I commenti del sito di Famiglia Cristiana sono premoderati. E non saranno pubblicati qualora:

    • - contengano contenuti ingiuriosi, calunniosi, pornografici verso le persone di cui si parla
    • - siano discriminatori o incitino alla violenza in termini razziali, di genere, di religione, di disabilità
    • - contengano offese all’autore di un articolo o alla testata in generale
    • - la firma sia palesemente una appropriazione di identità altrui (personaggi famosi o di Chiesa)
    • - quando sia offensivo o irrispettoso di un altro lettore o di un suo commento

    Ogni commento lascia la responsabilità individuale in capo a chi lo ha esteso. L’editore si riserva il diritto di cancellare i messaggi che, anche in seguito a una prima pubblicazione, appaiano  - a suo insindacabile giudizio - inaccettabili per la linea editoriale del sito o lesivi della dignità delle persone.
     
     
    Pubblicità
    Edicola San Paolo