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domenica 03 novembre 2024
 
Vita di coppia
 

«Noi donne accusate di chiacchierare per ore... gli uomini non capiscono!»

28/09/2020 

Due coppie, una giornata per noi: io e l’amica al bar per ore. Parole che si uniscono così bene… e il tempo che vola! Arrivano i mariti che erano andati a farsi un giro: «Non avete ancora finito di chiacchierare?, sfida uno. «No», risponde l’amica, «e per fortuna continueremo anche su WhatsApp». Logiche femminili, solo femminili, incomprensibili per il mondo maschile! O no?

MARINA E CLARA

Non ho capito bene, care Marina e Clara, come avevate organizzato la giornata di voi due coppie: spero non solo al bar. Fatto è che i due mariti vi lasciano al bar e vanno a farsi un giro, forse nella segreta speranza che voi due, a loro ritorno, foste nalmente mute. E invece trovano che non avete per niente esaurito i vostri argomenti. Sono stupefatti: stavate ancora parlando. Non vi capiscono, semplicemente; c’è da scommetterci che loro due uomini durante il loro giro abbiano invece esaurito gli argomenti e abbiano camminato volentieri vicini senza parlare, in attesa di raggiungervi e forse nella speranza di raggiungervi in un sereno silenzio. Ed ecco a portata di mano la differenza tra il maschile e il femminile. Ma non possiamo fermarci lì. Non basta dire che maschi e femmine sono diversi e, se rispettano questa differenza, possono arricchirsi vicendevolmente (invece che criticarsi, cosa del resto molto più facile!). Occorre forse affacciarsi al valore simbolico di questa differenza. Diamo voce al maschile: «Che cosa avranno mai da raccontarsi queste due donne? Forse si sono regalate a vicenda le loro storie coniugali e familiari, forse hanno sparlato di noi, forse si sono scambiate storie tutte loro, da non af dare a noi mariti per non sentirsi un “uffa! sempre le stesse cose”». È a dire: a una mentalità maschile – permettetemi la metafora – voi mogli sembrate due scavatrici con le pale in mano sempre pronte a tirar fuori qualcosa dalla profondità del vostro narrare, così come tessete la vita nella oscurità del vostro utero. E loro, mariti e padri? La loro differenza è altrettanto profonda: hanno tra le mani – per metafora – una bella pialla con cui tappano buchi, levigano la realtà, mettono a posto le cose; nella loro concretezza sistemano, aggiustano, e aspettano riconoscimenti. Logiche maschili che – è chiaro anche a voi – valgono quanto le logiche femminili. E possono reciprocamente appoggiarsi, senza la pretesa che l’altro/l’altra funzioni come loro!

 
 
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