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domenica 15 settembre 2024
 
Panama 2019
 
Credere

"Noi, giovani in ricerca": gli italiani alla Gmg

17/01/2019  Rispetto al passato cala la partecipazione, ma chi parte cerca un’esperienza spirituale forte per fare il punto sulla propria vita

Non sono più i tempi delle folle oceaniche. Dall’Italia partiranno per Panama 1.240 persone, molto meno rispetto ai 10 mila che volarono a Rio de Janeiro nel 2013. «La “generazione Gmg” è finita. Ce ne dobbiamo fare una ragione», spiega don Michele Falabretti, responsabile nazionale della Pastorale giovanile per la Cei.

Certo, una Gmg a gennaio non favorisce la partecipazione (è tempo di compiti in classe ed esami) e il viaggio è costoso. «Ma non è solo questo», tiene a precisare don Falabretti: siamo di fronte a una svolta, «è finita un’epoca, i giovani sono cambiati, le comunità si assottigliano e non basta più riproporre solo ciò che abbiamo sempre fatto». Al ritorno, insomma, ci sarà molto da riflettere per pensare modi nuovi di coinvolgimento dei giovani. Anche se una pista di lavoro già c’è: «Il recente Sinodo sui giovani ci ha indicato che con le nuove generazioni serve un ingaggio diverso, fatto più di ascolto e accompagnamento che di convocazioni».

Intanto, però, per chi parte, Panama «sarà un radunarsi intorno alla Croce con papa Francesco; un’esperienza bella e forte». Come oramai da tradizione, a Panama City, nei locali dell’Istituto italiano Enrico Fermi, la Cei ha allestito “Casa Italia”, il punto di riferimento per i giovani pellegrini italiani. Della delegazione del nostro Paese fanno parte anche 15 vescovi, guidati dal cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Conferenza episcopale. Le regioni da cui provengono più pellegrini sono Triveneto, Lombardia, Piemonte, Marche e Umbria.

Gli italiani conosceranno la realtà sociale ed ecclesiale del Paese attraverso i gemellaggi: in 500 saranno ospiti, nei giorni precedenti l’incontro, della diocesi di Chitré, suffraganea dell’arcidiocesi di Panama. Altri gruppi faranno tappa in divesi Paesi del Centro America. Tutti a Panama City saranno alloggiati nelle case di famiglie locali come esperienza di scambio reciproco. In questa pagina raccontiamo chi sono e cosa si aspettano dalla Gmg i giovani che stanno per partire.
   

Daniela Prezioso - 22 anni, di Monza.
Parte per il Gmg con un gruppo di 30 giovani organizzato dal Pime di Milano. Con lei ci sarà anche il suo fidanzato Paolo Silva (ritratti insieme nella foto). Impegnata in oratorio e nel mondo missionario, Daniela ha iniziato da poco a lavorare nella riabilitazione neurologica infantile. «Mi sento in una fase di passaggio della mia vita dopo aver terminato l’università: alla Gmg cerco energia nuova e consapevolezze più forti».
   

Luca Lanfranchi - 22 anni, di Lozza (Varese).
Avendo già partecipato agli incontri di Madrid, Rio de Janeiro e Cracovia è un “veterano” delle Gmg. Studente di Scienze filosofiche con il sogno di diventare insegnante, volontario in oratorio, Luca spiega di ricordare ogni edizione come collegata a scelte importanti nella sua vita, portate avanti grazie all’esperienza spirituale lì vissuta. Questa volta la novità è il rapporto di coppia: «Per la prima volta ci vado da fidanzato e condividerò il cammino con la mia ragazza Elena Brusa».
   

Roberta Iannucci  - 28 anni, di Sparanise (Caserta).
È responsabile dei giovani del Rinnovamento nello Spirito della diocesi, lavora come estetista e parteciperà con una delegazione di 6 giovani di Teano-Calvi. «Avevo già partecipato alla Gmg di Cracovia: sono esperienze che ti cambiano e so che anche questa volta riceverò tanto». Roberta racconta di un brutto incidente capitato da poco a un amico: «Mi ha fatto molto pensare sul fatto che la vita è un dono e non va sprecata. Spero che questa Gmg mi aiuti a fare della mia vita qualcosa di prezioso».
   

Luca Pedroletti  -  26 anni, di Camposampiero (Padova).
A breve potrebbe diventare uno dei giovani “cervelli in fuga” dall’Italia. Laureato in Biotecnologie, nei giorni precedenti alla Gmg ha sostenuto dei colloqui per andare in Germania a lavorare come ricercatore. Luca, che è impegnato in parrocchia e nell’Azione cattolica, ci spiega di non aver ancora ben focalizzato cosa aspettarsi dalla Gmg: «Ora sono molto preso dal cosa fare della mia vita in questo di passaggio dallo studio al lavoro. Penso che a Panama cercherò un aiuto per riflettere proprio su questo».
   

Elena Frizzarin - 21 anni, di Padova.
Volerà a Panama con un gruppo diocesano di 44 persone, probabilmente il più numeroso dall’Italia. Studentessa di Economia aziendale, Elena aveva già partecipato alla Gmg di Cracovia. «Ho deciso di partire per questa nuova Gmg perché in Polonia avevo vissuto un’esperienza che aveva dato molto slancio alla mia vita. Papa Francesco è un grande motivatore, ci dice di non essere “giovani da divano”. È il Papa delle “piccole cose”: aiuta a vivere la fede nella quotidianità».
   

Alessandro Marchetti  - 21 anni, di Deruta (Perugia).
«Durante una visita ad Assisi il Papa ci invitò alla Gmg di Cracovia. Ma io ero in Spagna per l’Erasmus e dovetti rinunciare. Però mi ero ripromesso: alla successiva non potrò mancare!». Catechista in parrocchia, studente di Economia e cultura dell’alimentazione all’Università e cameriere per mantenersi agli studi, Alessandro finalmente realizza il suo sogno. «A Panama porto con me una domanda: “Signore cosa vuoi da me?”. Poi spero di conoscere tante persone e stringere amicizie significative».

Multimedia
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