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Realtà o finzione?
 

Non siamo buoni samaritani

12/03/2014  Si intitola "The Samaritans" ed è una serie Tv realizzata in Kenya attraverso il crowdfunding: un ritratto a tinte agrodolci delle Ong in Africa

Due protagonisti della serie Tv "The Samaritans"
Due protagonisti della serie Tv "The Samaritans"

L'Ong si chiama Aid for Aid e la sua mission è "fare la differenza", anche se i cooperanti sul campo a Nairobi, in Kenya, non hanno la più pallida idea di come metterla in atto in concreto.

Piuttosto, spendono intere giornate a scervellarsi sull'hashtag più indicato per lanciare su Twitter una nuova campagna o per trovare un acronimo divertente e ammiccante per un nuovo progetto, in modo da impressionare le alte sfere della sede centrale di Londra. Il personale si dice fermamente convinto di voler combattere la fame in Africa, mentre trascorre le serate nei migliori ristoranti della città. E via di questo passo.

Paradossi, tanta ironia, risate amare e una catena di scenette al limite del grottesco sono gli ingredienti di "The Samaritans", un progetto per una serie Tv prodotta e realizzata in Kenya da un gruppo di produttori kenyani grazie al crowdfunding in Rete e già premiata al Discop In Sudafrica. "Non sono un pivello", si presenta Scott Bartley, nuovo country director di Aid for Aid. "Lavoro nella Ong di mia madre da quando avevo 6 anni...".

Il regista e ideatore della serie, Hussein Kurji, dice di essersi ispirato a storie vere condivise a Nairobi con amici che operano nel settore della cooperazione internazionale. “È una commedia, quindi si ride”, spiega il produttore, “ma abbiamo anche voluto far riflettere su alcuni difetti che noi percepiamo come Paesi destinatari degli aiuti: la sindrome del salvatore,  di cui il direttore della Ong è un esempio, l’incompetenza, la scarsa trasparenza e chiarezza negli obiettivi. Poi non tutte le Ong sono così, infatti abbiamo introdotto nella serie un’altra associazione, rivale di Aid for Aid, che lavora seriamente. La mostriamo come contraltare per far capire che se si vuole, si può”.

La speranza è che una sana risata possa contribuire a ripensare alcuni degli aspetti che, in troppi casi, hanno reso lacunosa e inefficace la cooperazione in Africa e nel Sud del mondo.

Per maggiori informazioni consultare il sito: www.aidforaid.org

 
 
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