Inutile dire il dolore per la separazione che mia figlia ha voluto a tutti i costi! Ma ora avanza un problema che né io né mio marito sappiamo superare. Lei ci ha sempre portato le nostre due bellissime nipotine (sette e cinque anni) due pomeriggi a settimana, ora però pretende di lasciarci anche il piccolo di dieci mesi nato dalla nuova relazione… Le abbiamo spiegato che per noi non è e non può essere un vero nipote come le altre due, che non ce la sentiamo. E lei ci ha urlato: «Cattolici piccini di testa!». Ha giurato che si sarebbe arrangiata. Che fare?
LUIGIA
— Eh no, cara Luigia, le vostre rimostranze non possono cadere sulla pelle di un minore, del tutto innocente. Tu mi racconti che l’altra nonna non è in grado di tenerlo perché lavora ancora, che le “vostre” due nipotine non lo vogliono tra i piedi, almeno quando sono da voi: «Tu sei la nostra nonna, non la nonna di Luca, vero?». E a te sanguina il cuore. Lasciatemelo dire con forza: se discriminate questo innocente non siete degni del nome di nonni (vi consiglio il nostro Nonni che fortuna! Ed. Ancora). Provo a capire: vostra figlia ha “disfatto la famiglia” (parole vostre) perché si è innamorata di un collega e vostro genero è ancora in lacrime. Voi da sempre siete legatissimi alle due nipotine. Avete detto in faccia a vostra figlia quello che pensate e avete ragione! Ma ora è nato un nuovo piccolo, del tutto innocente e vostra figlia deve tornare al suo lavoro che le ruba anche i due pomeriggi in cui vi lascia le due nipotine. Le quali hanno un “sesto senso” come tutti i bambini: percepiscono il vostro rifiuto del nuovo nato e proclamano che non lo vogliono, quel fratellino: che almeno i nonni rimangano in esclusiva per loro! Cantano, cioè, la vostra triste canzone che sa di affetto barricato, discriminante, pieno di rabbia. E di paura. Ma il piccolo Luca c’è, esiste, sorride, piange e “gorgheggia” come tutti i neonati. Lui, in persona, non è un lutto, ma una creatura della vita, un figlio di Dio, per voi credenti. Sono sicura che gli allargherete le braccia, che gli farete posto nel vostro cuore. Non è necessario che pensiate di poter avere lo stesso legame affettivo che avete per le altre due nipotine: sarà un legame speciale, perché lui è Luca e vi strapperà milioni di sorrisi. E, in fondo, potete riconoscere che vostra figlia, nonostante i suoi sbagli, ha ancora fiducia in voi!