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martedì 05 novembre 2024
 
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Non siete veri nonni se discriminate il nipotino nato da una nuova relazione

07/10/2019 

Inutile dire il dolore per la separazione che mia figlia ha voluto a tutti i costi! Ma ora avanza un problema che né io né mio marito sappiamo superare. Lei ci ha sempre portato le nostre due bellissime nipotine (sette e cinque anni) due pomeriggi a settimana, ora però pretende di lasciarci anche il piccolo di dieci mesi nato dalla nuova relazione… Le abbiamo spiegato che per noi non è e non può essere un vero nipote come le altre due, che non ce la sentiamo. E lei ci ha urlato: «Cattolici piccini di testa!». Ha giurato che si sarebbe arrangiata. Che fare?

LUIGIA

Eh no, cara Luigia, le vostre rimostranze non possono cadere sulla pelle di un minore, del tutto innocente. Tu mi racconti che l’altra nonna non è in grado di tenerlo perché lavora ancora, che le “vostre” due nipotine non lo vogliono tra i piedi, almeno quando sono da voi: «Tu sei la nostra nonna, non la nonna di Luca, vero?». E a te sanguina il cuore. Lasciatemelo dire con forza: se discriminate questo innocente non siete degni del nome di nonni (vi consiglio il nostro Nonni che fortuna! Ed. Ancora). Provo a capire: vostra figlia ha “disfatto la famiglia” (parole vostre) perché si è innamorata di un collega e vostro genero è ancora in lacrime. Voi da sempre siete legatissimi alle due nipotine. Avete detto in faccia a vostra figlia quello che pensate e avete ragione! Ma ora è nato un nuovo piccolo, del tutto innocente e vostra figlia deve tornare al suo lavoro che le ruba anche i due pomeriggi in cui vi lascia le due nipotine. Le quali hanno un “sesto senso” come tutti i bambini: percepiscono il vostro rifiuto del nuovo nato e proclamano che non lo vogliono, quel fratellino: che almeno i nonni rimangano in esclusiva per loro! Cantano, cioè, la vostra triste canzone che sa di affetto barricato, discriminante, pieno di rabbia. E di paura. Ma il piccolo Luca c’è, esiste, sorride, piange e “gorgheggia” come tutti i neonati. Lui, in persona, non è un lutto, ma una creatura della vita, un figlio di Dio, per voi credenti. Sono sicura che gli allargherete le braccia, che gli farete posto nel vostro cuore. Non è necessario che pensiate di poter avere lo stesso legame affettivo che avete per le altre due nipotine: sarà un legame speciale, perché lui è Luca e vi strapperà milioni di sorrisi. E, in fondo, potete riconoscere che vostra figlia, nonostante i suoi sbagli, ha ancora fiducia in voi!

 
 
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