Non di solo pane vive l'uomo... E allora per ridare dignità a una persona o, meglio ancora, per ricordarle che è persona, cioè immagine di Dio stesso, è necessario ma non sufficiente darle da mangiare e da vestire, fare in modo che possa dormire sotto un tetto, assicurarsi che possa farsi la doccia e la barba. Affinché quell'uomo e quella donna, feriti dalla vita, sopraffatti da un fallimento, annichiliti da qualche dolore, condannati alla solitudine, si sentano nuovamente persone, riflesso divino, dopo averli sfamati e vestiti occorre che riscoprano la loro umanità avvicinandosi alla Bellezza e allo Spirito.
Lo sa, meglio di ogni altro, papa Francesco che, dopo aver ospitato a Santa Marta quattro clochard nel 2013 per festeggiare il suo compleanno, dopo aver sostenuto l'apertura nel colonnato di San Pietro di un servizio docce e di una barberia, dopo aver affidato domenica scorsa a 400 senzatetto e persone in difficoltà la distribuzione del Vangelo - un gesto di incommensurabile significato - ora ha in programma per loro la visita alla Cappella Sistina e ai Musei Vaticani. Accadrà domani, quando le due perle del patrimonio artistico mondiale, appartenenti al Vaticano, chiuderanno in anticipo le visite a pagamento, per spalancare lo spettacolo dello Spirito che si fa Bellezza a 150 barboni, che potranno portare con loro anche i loro amati e, spesso unici, amici: i cani.
Saranno divisi in tre gruppi, affidati a una guida e inizieranno il loro viaggio verso una piena umanizzazione, verso il ritorno a se stessi, passando dietro la Basilica di San Pietro, attraverso i Giardini, fino ai Musei e alla Cappella Sistina.
Artefice di questa splendida iniziativa è l'arcivescovo Konrad Krajewski, l'Elemosiniere del Papa che gestisce la distribuzione di aiuti economici alle persone che vivono una situazione di disagio.