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domenica 06 ottobre 2024
 
 

Non vergogniamoci di confessarci

19/02/2014  Papa Francesco dedica l'udienza generale al sacramento della Riconciliazione: le tentazioni sono contagiose, ma la confessione ci fa guarire

Vola la papalina bianca. In una piazza san pIetro spazzata dal vento il Papa si rivolge ai 20 mila fedeli e li invita a pregare per l'Ucraina: «che seguo con animo preoccupato. Assicuro la mia vicinanza al popoloo e prego per le vittime delle violenze, per i loro familiari e per i feriti. Invito tutti a cessare ogni azione violenta e a cercare la concordia e la pace per il Paese».
prima, con lo stile consueto di queste udienze, aveva interrogato la folla sul sacramento della riconciliazione: «Da quanto tempo non vi confessate? Non aspetatte un giorno di più». Perché, ha detto il Papa, dovete ricordare che il sacramento della riconciliaizone «è un sacramento di guarigione. Quando io vado a confessarmi, è per guarirmi: guarirmi l’anima, guarirmi il cuore per qualcosa che ho fatto che non sta bene».
E non possiamo perdonarci da soli, né chiedere soltanto il perdono diretto a Dio: «Il perdono non è frutto dei nostri sforzi, ma è un regalo, è un dono dello Spirito Santo. Qualcuno può dire: “Io mi confesso soltanto con Dio”. Sì, tu puoi dire a Dio: "Perdonami", e dire i tuoi peccati. Ma i nostri peccati sono anche contro i fratelli, contro la Chiesa e per questo è necessario chiedere perdono alla Chiesa e ai fratelli, nella persona del sacerdote».
E se ci vergogniamo, questa vergogna è salutare: «Anche la vergogna è buona, è salute avere un po’ di vergogna. La vergogna anche fa bene, perché ci fa più umili. E il sacerdote riceve con amore e con tenerezza questa confessione, e in nome di Dio perdona».
Per questo non bisogna aver paura della confessione, ma ricordarsi che  il sacerdote è buiono e Gesù è ancora più buono dei preti: «Uno, quando è in fila per confessarsi sente tutte queste cose – anche la vergogna – ma poi, quando finisce la confessione esce libero, grande, bello, perdonato, bianco, felice. E questo è il bello della Confessione. Vai avanti, che il sacerdote sarà buono. E’ Gesù, lì, e Gesù è più buono dei preti, e Gesù ti riceve. Ti riceve con tanto amore. Sii coraggioso, e avanti alla Confessione».

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