Roma, Circo Massimo, il Family Day 2016. Foto Ansa.
Secondo gli organizzatori il Circo Massimo (capienza riconosciuta: 450 mila persone) era già pieno prima di cominciare. Il Family Day, organizzato contro il disegno di legge Cirinnà che disciplina le unioni omosessuali e per invocare poltiche familiari più efficaci, si presenta colorato e ordinato. Numerosissime le famiglie con bambini, passeggini e carrozzine al
seguito. E' una folla sorridente; poche le bandiere, molti i
canti e balli intonati e messi in scena. In fondo al Circo Massimo è
stato allestito il palco su cui è stato issato uno striscione blu con la scritta "Family Day. In difesa della famiglia e dei bambini".
Secondo il programma ufficiale si comincia alle 14 e si termina alle 16,30. Sono previsti interventi di giuristi e testimonianze di famiglie;
conclude Massimo Gandofini, neurochirurgo e presidente del comitato
"Difendiamo i nostri figli", promotore dell'evento. Una scaletta
annunciata come volutamente semplice, con i politici presenti sotto il palco, e non sopra, ad ascoltare la voce
delle famiglie.
Stamane, comunque, il ministro dell'Interno Angelino Alfano ha ricevuto
al Viminale Massimo Gandolfini; all'incontro ha
partecipato anche il neo-ministro agli Affari Regionali con delega alla
Famiglia, Enrico Costa.
Alfano non partecipa alla manifestazione ma in piazza - rende noto l'agenzia i stampa Ansa - è presente la moglie, Tiziana Miceli.
Molti dei pullman attesi da fuori Roma, circa 1500, sono
stati convogliati nelle aree di parcheggio dove hanno lasciato i manifestanti che
si sono avviati a raggiungere con metro e bus il Circo Massimo. Nella mattinata è
scattato il piano messo a punto dal Questore Nicolò D'Angelo. Il piano
prevede la costituzione di quattro aree di servizio, nelle zone Venezia,
Termini, Colosseo e Piramide, per ciascuna delle quali è stata
predisposta una articolata rete di forze dell'ordine con il compito
specifico di garantire l'ordinato afflusso e la sicurezza dei
numerosissimi partecipanti. In campo, oltre ad elicotteri della Polizia
di Stato e dell'Arma dei Carabinieri, anche metal detector e rapiscan
per la sorveglianza ed il monitoraggio dei flussi.