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venerdì 16 maggio 2025
 
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«Nonostante il tumore, so che voglio seguire Gesù Cristo»

20/04/2015  Ecco le parole pronunciate da Salvatore Mellone durante la messa di ordinazione presbiterale il 16 aprile scorso nella sua casa di Barletta.

«Chiedo di essere ordinato diacono e presbitero con piena coscienza, con le seguenti motivazioni che nascono da una chiamata alla vita buona del Vangelo nella luce della carità di Dio e della Sua grazia infinita: mi metto alla sequela di Cristo avendo compreso che nella mia splendida vita l’unico amore per il quale è giusto donarsi e spendersi è proprio quello che ci giunge con ondate di misericordia dalla Santissima Trinità. Dopo un discernimento radicale fatto di esperienze gioiose sempre, nonostante il dolore e le difficoltà che la vita mi ha posto dinanzi negli ultimi mesi dovute alla patologia tumorale che mi ha colpito, so, nella profondità del mio cuore, che voglio seguire Gesù Cristo, l’unico Signore che sa indicare strade di vita vera, piena, gioiosa. Seguo Cristo per donargli le mie mani, tutto il mio corpo, tutto il mio spirito, tutta la mia anima, sapendo che è l’Amore che non lasci mai delusi. Voglio seguire Cristo per portarLo ai fratelli in semplicità, obbedendo da figlio alla santa madre Chiesa che amo e della quale desidero essere servo. Dalla profondità più recondita del mio cuore sorge il desiderio di far giungere Gesù Cristo a tutti coloro i quali sono nelle asperità della vita, a tutti quegli uomini e donne che Dio ama e ai quali quell’amore va annunciato oltreché testimoniato. In umiltà di spirito vorrei raggiungere soprattutto i malati, evangelizzatori per me con i loro esempi di vita consacrata nella sofferenza. Ed infine, vorrei ogni giorno che il Signore mi donerà, gioire nella messe del Signore, rimanendo al suo fianco sempre, sempre, sempre»

Poi, nel ringraziamento finale, ha affermato: «Ringrazio gli ammalati che sono stati i miei evangelizzatori. Non vi abbandonerò ora, sul più bello, quando insieme saremo chiamati a partecipare alle sofferenze di Cristo».

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