La Cattedrale di Bari. Questa e le altre foto del servizio sono dell'agenzia Ansa.
“Notti Sacre” lancia un messaggio forte: rinascere dalla pandemia, per una Chiesa in cammino. L’undicesima edizione, che torna dopo un anno di assenza forzata a causa del Covid, attraverso l’itinerante percorso tra le chiese del centro storico di Bari, diventa come da tradizione un crogiuolo di cristianità e spirito di fratellanza. La rassegna di preghiera, arte, musica, pensiero, spettacolo, organizzata dall’arcidiocesi di Bari-Bitonto prende il via sabato 25 settembre fino a domenica 3 ottobre. «In noi è forte il desiderio di tornare a partecipare all’incontro comunitario, alla condivisione del tempo sociale, alla necessità di sperimentare percorsi nuovi fondati sulla fiducia reciproca e sull’amore», sottolinea monsignor Giuseppe Satriano, arcivescovo di Bari-Bitonto. «Le arti, la musica, la preghiera sono porte che si aprono alla sacralità della vita. Il ritrovarci, sia pur a piccoli passi, nella bellezza delle nostre chiese, è cominciare a tracciare la strada comune che parte dalle radici della nostra fede cristiana e cerca di rinnovarsi, di cambiare, di rinascere a nuova vita con l’aiuto di Cristo».
L’undicesima edizione ha ricevuto il riconoscimento del Ministero dello Spettacolo che l’ha inserita nel Fus. «Dopo aver raggiunto il traguardo del decimo anno nel 2019, riprendIamo ad ascoltare musica nelle chiese storiche di Bari Vecchia, visitiamo una mostra in Santa Teresa dei Maschi e conosciamo dal vivo alcuni autori e i loro libri che ci parlano di ripresa e di sfide da affrontare» dice don Antonio Parisi, direttore artistico.
Come sempre il piatto forte di questi nove giorni è rappresentato dalla musica. Il coro e la cappella di Santa Teresa dei Maschi diretti dal maestro Sabino Manzo fanno ascoltare la Messa in Si minore del grande Bach. La rassegna accoglie anche musicisti provenienti dalla Germania, dalla Hochschule di Ratisbona, dalla Russia, insieme ad alcuni esecutori di Bologna, Napoli, Lecce, Acerenza e Faenza.Voci, strumenti, libri, autori, musiche antiche e moderne composte da autori viventi e alcune prime esecuzioni. «Notti Sacre è un’opportunità religiosa, culturale e turistica che in armonia con il quadro delle iniziative del Comune di Bari promuove ed esalta la bellezza della città», dichiara l’assessore alla cultura e al turismo, Ines Pierucci.
Questi alcuni degli appuntamenti più importanti.Il sipario sulla undicesima edizione si leva sabato 25 settembre, alle 19 nella chiesa di San Domenico con il concerto di musica antica “Polifonia europea, tra sacro e profano”, del gruppo Allabastrina Choir&Consort. Segue in Cattedrale (ore 21) in occasione di Dante700 “E l’altro ciel di bel sereno addorno”. Nella chiesa del Gesù, domenica 26 settembre alle 19 “La musica al tempo dei Borboni: un ponte tra il Regno di Napoli e il Viceregno del Perù” di Ignazio Gerusalemme e José de Orejón y Aparicio. Chiusura in Cattedrale alle 21 con “Quattro stagioni di Vivaldi e brani di Piazzolla”.
Lunedì 27 settembre alle 19 sulla stupenda terrazza della chiesa del Carmine spazio al dialogo letterario dentro e oltre la pandemia “Il futuro in una stanza” di Daniele Maria Pegorari e Valeria Traversi. Nella piazzetta S. Marco alle ore 20 si recita il rosario per la Beata Elia di San Clemente, guidato da monsignor Alberto D’Urso. Nella basilica di San Nicola (ore 21) il concerto per organo con Stefan Baier, Rettore della HfKM di Ratisbona. Il giorno dopo alle 19 nella Madonna degli Angeli c'è il concerto per organo e violino “Barocco e Romanticismo – confronto tra due linguaggi”. Infine, in Cattedrale alle ore 21 il concerto meditazione “Rinascere…Cantando la speranza”.Mercoledì 29 settembre si parte da Santa Scolastica con “Le Ultime Sette Parole di Cristo” di Franz Joseph Haydn. Nella Chiesa del Gesù alle 20 spazio ad Italo Calvino “Come i sogni, le città”. Nella basilica di San Nicola Musica sacra e strumentale da manoscritti di inediti di Domenico Sarro e Leonardo Leo.
Da segnalare, giovedì (ore 19), a Madonna degli Angeli, “Canne al vento di Levante Organo e Sax, suoni antichi e moderni dal classico al jazz”. Venerdì 1 ottobre alle ore 18 in Cattedrale si esibisce l’Orchestra della Città Metropolitana di Bari con “Ludwig V. Beethoven (1770-1827), Concerto per violino e orchestra in Re maggiore”. Alle ore 20 sul terrazzo Carmine, Maria Luisa Sgobba, presidente Ucsi Puglia, dialoga con il direttore della Caritas della Diocesi di Bari-Bitonto don Vito Piccinonna e alcuni volontari, sui dati di questa profonda crisi sociale; “Chiese chiuse…Chiesa aperta” è il titolo della pubblicazione. Si parla della “risorsa acqua durante la pandemia” sabato 2 ottobre. Alle 21,00 in Cattedrale “Così è la notte” per coro e pianoforte.
Domenica 3 ottobre (ore 18,30) nella chiesa di S. Domenico l’arcivescovo Giuseppe Satriano celebra la Messa conclusiva per coro e orchestra campionata, sulle musiche di Miro Abbaticchio. A seguire la conversazione con monsignor Filippo Santoro, arcivescovo di Taranto su “Vescovi Preti Laici si raccontano”. Notti Sacre si conclude alle ore 21 in Cattedrale di Bari con “Johann Sebastian Bach Messa in Si minore”.
Dal 25 settembre al 9 ottobre a Santa Teresa dei Maschi è possibile visitare la “Mostra Regeneratio/Natus Iterum” - Direzione artistica Miguel Gomez.Agli eventi si accede con prenotazione obbligatoria tramite la piattaforma