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domenica 16 febbraio 2025
 
Arte
 

Nuova luce per San Pietro

26/01/2019  Inaugurato il nuovo impianto di illuminazione della Basilica, realizzato dall'azienda tedesca Osram. Resi visibili dettagli finora non illuminati. Considerevole il risparmio energetico rispetto al passato

Illuminare bene la Basilica di San Pietro non  è mai stato facile. Le dimensioni sono colossali (22.000 metri quadrati di superficie, 190 metri di lunghezza, tre navate larghe ciascuna 58 metri, un’altezza che al livello della cupola raggiunge i 137 metri) e i tesori d’arte sono innumerevoli.  I primi progetti per un’adeguata illuminazione risalgono agli anni Trenta del Novecento, negli anni Sessanta (anche in vista del Concilio) si fecero progressi e negli anni Ottanta fu realizzato un intervento più accurato e tecnologicamente avanzato.

Due anni fa la sfida di realizzare un sistema di illuminazione innovativo ed ecosostenibile fu affidata all’azienda tedesca Osram (110 anni di storia) e la sera di venerdì 25 gennaio il nuovo impianto è stato finalmente inaugurato.  Da oggi la Basilica è illuminata da 780 apparecchi speciali e circa 100.000 LED. Il controllo del sistema è digitale e rispetto al sistema di illuminazione precedente la riduzione del consumo energetico raggiunge il 90 per cento. “In questo senso la nuova illuminazione è in linea con le indicazioni di Papa Francesco nell’enciclica Laudato Si’”, sottolinea il cardinale Giuseppe Bertello, Presidente del Governatorato della Città del Vaticano. “Questo progetto”, ha aggiunto il cardinale, “rende un grande servizio sia ai cultori dell’arte, che alla gente che viene in pellegrinaggio nell’emblema del cattolicesimo”.

Grazie alla nuova “illuminazione intelligente” (così l’ha definita il cardinale Angelo Comastri, Arciprete della Basilica) molti dettagli architettonici e artistici diventano più leggibili. È il caso, ad esempio, delle aree degli ottagoni e delle cupolone nelle navate laterali, finora non illuminate.

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