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sabato 17 maggio 2025
 
Maturità 2015
 

Nuova maturità: tutti docenti interni

02/10/2014  Possibili modifiche per i prossimi esami di maturità. Poche certezze ma stando alla bozza della legge di stabilità la commissione sarà composta da soli commissari interni alla scuola.

E già dall’inizio di settembre che circolano voci sulle possibili modifiche ai prossimi esami di maturità. Di certezze ancora non se ne hanno ma quello che sembra ormai certo, almeno stando alla bozza della legge di stabilità, è che la commissione di maturità sarà composta da soli commissari interni alla scuola.
Inoltre, quasi sicuramente, ci saranno modifiche per quanto attiene alla terza prova e anche il ruolo della tesina sarà rivisto.

Personalmente vedo favorevolmente questi cambiamenti. La commissione interna col solo presidente esterno permette un giusto e doveroso risparmio e, al tempo stesso, non toglie nulla alla natura dell’esame. Ho fatto più volte il commissario interno alla maturità nelle diverse tipologie di esame, sia in una commissione tutta interna sia in una commissione mista, tre membri interni e tre esterni, e, con sicurezza, posso affermare che l’imparzialità non viene dalla commissario esterno ma dalla serietà del commissario stesso, interno o esterno che sia. Quello che sarebbe importante però definire è se la valutazione dell’esame debba essere basata sulla performance dell’esame stesso (oggi 75 punti su 100 derivano dall’esame) o se non sia più importante il percorso fatto per arrivarci (oggi il percorso è valutato al massimo in 25 punti su 100 ).

La terza prova uguale per ogni indirizzo e su scala nazionale (similmente alla prova Invalsi) potrebbe invece aver proprio il senso di verificare in maniera oggettiva le competenze e le conoscenze raggiunte dai ragazzi che, dal nord al sud del paese, dovrebbero essere omogenee. Il vero problema semmai sono i programmi su cui tali conoscenze sono state acquisite che non sempre sono uguali e ciò accade anche perché esistono le indicazioni ma non i programmi nazionali. Ben venga invece che la tesina nasca dalle esperienze vissute in stage di alternanza scuola lavoro o in altre esperienze. Si metterà fine a quello straziante copia incolla o alla ricerca senza criteri di tesine in “rete” che porta ad elaborati ovviamente non originali e molto spesso noiosi .

La cosa però più importante è che il decreto con le modifiche sia varato al più presto perché tutti, sia i docenti che gli studenti, hanno bisogno di certezze.

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