E' il Paese che ha generato il calcio totale, che ha visto in nazionale Cruijff, Gullit, Rijkaard e Van Basten. Non risulta dunque inappropriato usare un lessico sportivo per raccontare il desiderio della Chiesa cattolica olandese di mettersi in gioco, puntando sulle nuove generazioni. La notizia arriva dall'agenzia di stampa Sir: i vescovi dei Paesi Bassi hanno inviato alle diocesi e alle parrocchie il documento preparatorio al prossimo Sinodo (ottobre 2018) sul tema “I giovani, la fede e il discernimento vocazionale” con la richiesta ai gruppi pastorali di “discutere i temi al loro interno e con i giovani”.
Le diocesi avranno il compito a fine giugno di preparare la sintesi delle risposte giunte dalle parrocchie per trasmetterle poi al segretariato della Conferenza episcopale olandese, che provvederà a redigere un unico documento che sarà inviato dai Paesi Bassi alla Segreteria generale del Sinodo. I vescovi olandesi inoltre invitano i giovani a partecipare al sondaggio on line che da fine maggio sarà disponibile sul sito web del Sinodo.
Secondo le cifre pubblicate a febbraio dall’Ufficio nazionale di statistica, la percentuale di giovani olandesi tra i 18 e i 25 anni che si considerano credenti è passata dal 48% nel 2010 al 40% nel 2015. Di loro, il 17% si dichiara cattolico, l'11% sono protestante, l'8% musulmano. Tra i giovani cattolici il 6 per cento frequenta settimanalmente la Chiesa.
Anche i vescovi del Belgio, annuncia infine Radio Vaticana, hanno messo on line un questionario rivolto ai giovani, per preparare la loro sintesi delle risposte delle parrocchie belghe al documento preparatorio del Sinodo, da inviare poi in Vaticano. In una lettera di accompagnamento al questionario, i presuli spiegano “che il parere dei giovani belgi e la condivisione delle loro esperienze sarebbero molto preziosi” per l’episcopato.