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lunedì 14 ottobre 2024
 
La lirica per l'infanzia
 

L'opera? Un gioco da bambini

05/03/2015  Il progetto Opera Education coinvolge ora anche i più piccoli, a partire dai neonati. "Opera Baby" è in tournée in varie città italiane fino a metà aprile.

L’opera lirica per bambini e ragazzi da zero mesi a 18 anni. “Zero mesi”: non è un errore di battuta, ma l’ultima sfida lanciata da Opera Education, una piattaforma educativa che da 20 anni il Teatro Sociale di Como e l’As.Li.Co (Associazione Lirico Concertistica con una storia ormai gloriosa nella formazione dei giovani cantanti e nella produzione di opere soprattutto destinate al circuito lombardo) portano avanti con risultati strepitosi: tanto che Opera Domani, una delle più apprezzate iniziative di Opera Education (www.operaeducation.org) ha vinto qualche settimana fa a Parigi il premio internazionale FEDORA Rolf Liebermann per l’Opera.

Dal 1° marzo (a Como ed in tour in molte sedi italiane fino a metà aprile) muove i suoi primi passi (o meglio, produce i suoi primi vagiti) Opera Baby dedicato ai piccoli dell’asilo nido. E poiché ad ogni fascia di età è riservato uno specifico progetto, Opera baby si affianca ad Opera Kids, per le scuole dell’infanzia, ad Opera.it, per i teenager e Orchestra in gioco, dedicato alla musica sinfonica.

Gli ideatori del progetto così lo spiegano: “Attraverso attività di laboratorio negli asili nido e attraverso una piccola guida pratica con spunti e suggerimenti per proseguire poi l’esperienza all’asilo, o in famiglia, Opera baby ricrea il format delle altre esperienze: la produzione di uno spettacolo musicale di alta qualità artistica, fruibile a diversi livelli e soprattutto partecipativo. Uno spettacolo costruito ad hoc per i neonati, con una prima fase di osservazione e poi una di esplorazione dello spazio. Semplici azioni reiterate accompagnano suoni e una nenia facilmente assimilabile, tanto che alla fine i bambini si associano al canto in scena, rendendo ancora più attiva e personale la fase dell’esplorazione”.

Scenografia dell’inusuale spettacolo sarà lo spazio della cucina e del cibo, con ambienti e oggetti che i bimbi cominciano a conoscere non appena abbandonando l’allattamento. E gli oggetti e gli alimenti “con il procedere dell’azione diventeranno simili ai personaggi di una storia”. Titolo dell’”opera-esperimento” è Miloemaya, per la drammaturgia e la regia di Anna Fascendini, che a sua volta ricorda: “I bambini piccoli sanno ascoltare da molto tempo: hanno iniziato ben prima di venire alla luce quando erano ancora nella pancia della loro mamma. Con pochissimi oggetti, il suono e una voce ci avvicineremo a piccoli passi all’opera: da ascoltare insieme, da cantare insieme”.

per le altre date consultare il sito.

 
 
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