Il premier ungherese Viktor Orban (Reuters).
Viktor Orban, primo ministro dell'Ungheria dal 2010, pur essendo di tutt'altra cultura, sarebbe un grande protagonista della commedia dell'arte. Prima ha fatto il duro con i rotoli di filo spinato, spiegando a tutti che lui sapeva come gestire il problema immigrazione. Ora che il problema, invece, gli è scoppiato in casa, se la prende con i "leader europei" che, secondo il suo illuminato parere, "hanno dimostrato chiaramente di non essere in grado, di non avere la capacità di gestire la situazione".
Curioso: noi pensavamo che anche lui fosse un leader europeo, che anche lui (0 i suoi rappresentanti) partecipasse ai summit della Ue in cui si prendono le decisioni. Ci risulta che sia stato lui, insieme con polacchi, baltici e finlandesi, austriaci e inglesi (ma lui più di tutti, se possibile), uno dei più decisi nel contrastare il progetto di ripartizione per quote dei migranti e profughi nei 28 Paesi della Ue. Ora che il suo Governo dimostra chiaramente di non essere in grado di gestire un flusso peraltro assai inferiore a quelli gestiti finora da Italia, Grecia e Spagna, perché se la prende con l'Europa, con gli altri?
Perché va detto chiaramente: ciò che ora deve fare Orban è semplicemente ciò che è previsto dal Trattato di Dublino e che lui e altri "leader europei" come lui nel recente passato hanno usato come scusa per lasciar sola l'Italia di fronte all'emergenza. La cosiddetta "rotta dei Balcani", infatti, porta i migranti (per larga parte siriani e afghani, indubbiamente profughi) ad attraversare Turchia, Macedonia e Serbia, che non sono nella Ue; e poi ad arrivare in Ungheria, il primo Paese Ue che incontrano, quindi quello tenuto ad accoglierli, assisterli, censirli, dividere i profughi dai clandestini puri e semplici. Vediamo in questi giorni come il Governo Orban, tanto prodigo nel recente passato di lezioni a tutti, riesca a farlo: polizia, gas lacrimogeni, retate e lamentele.
Altra perla di Orban: l'emergenza migranti è "un problema tedesco", perché tutti vogliono andare in Germania. Bravo, sette più! Sono anni che l'Italia fa presente a quelli come Orban che il problema migranti è un problema europeo proprio perché la maggior parte di loro approda in Grecia, Italia e Spagna solo per necessità, perché non può fare altrimenti, mentre il desiderio vero è di raggiungere i Paesi del Nord. Sappiamo qual è stata la risposta di Orban e degli altri "leader europei", con qualche rara eccezione. Più o meno: arrangiatevi, leggete il Trattato di Dublino, ecc. ecc.
Nella penosa vicenda ungherese, però, c'è una lezione anche per i nostrani piazzisti di voti. Ci hanno spiegato per anni che era tutta colpa di Mare Nostrum, che eravamo noi italiani a sbagliare andando a salvare tante vite in mare. Bene. ci spieghino adesso, se possono, come mai l'Ungheria (che a quanto risulta non affaccia sul Mediterraneo, che non ha varato nessuna missione Mare Nostrum )