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giovedì 12 settembre 2024
 
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Orlando, il cordoglio del Papa «Odio insensato»

14/06/2016  «Follia omicida e di odio insensato». Con queste parole Papa Francesco esprime il proprio dolore per la strage avvenuta in Florida, la peggiore per gli Usa dopo l’ 11 settembre 2001, unendosi alla preghiera per le vittime e i feriti. I vescovi americani parlano di «violenza indicibile» con l’ arcivescovo di Chicago, mons. Blaise Cupich, che lancia un appello contro le armi facili

Di «odio insensato» parla papa Francesco a proposito del massacro di Orlando, in Florida. Mentre i vescovi americani sottolineano la «violenza indicibile» della sparatoria, avvenuta in una discoteca per omosessuali, dove sono rimaste uccise 50 persone, mentre altre 53 sono state ferite. L’ attentatore, un uomo statunitense di origini afghane, è stato ucciso dalla polizia. Al momento, si seguono due piste per il movente: atto omofobo o terrorismo.
«La terribile strage avvenuta ad Orlando, con un numero altissimo di vittime innocenti, ha suscitato nel Papa Francesco e in tutti noi i sentimenti più profondi di esecrazione e di condanna, di dolore e di turbamento di fronte a questa nuova manifestazione di follia omicida e di odio insensato. Il Papa Francesco si unisce nella preghiera e nella compassione alla sofferenza indicibile delle famiglie delle vittime e dei feriti e li raccomanda al Signore perchè possano trovare conforto», ha detto padre Federico Lombardi, portavoce della Santa Sede. «Tutti - ha aggiunto - ci auguriamo che si possano individuare e contrastare efficacemente al più presto le cause di questa violenza orribile e assurda, che turba così profondamente il desiderio di pace del popolo americano e di tutta l'umanità».

Quella della scorsa notte è stata una “violenza indicibile” secondo mons. Joseph Kurtz, presidente della Conferenza episcopale statunitense. Un evento drammatico che, scrive mons. Kurtz in una nota, «ci ricorda quanto sia preziosa la vita umana. Le nostre preghiere sono per le vittime, le loro famiglie e per tutti coloro che sono rimasti colpiti da tale terribile atto», aggiunge il presule.
«L’ amore misericordioso di Dio ci chiama alla solidarietà con la sofferenza ed alla sempre maggiore determinazione nel proteggere la vita e la dignità di ogni persona».

Sulla stessa linea si pone anche l’ arcivescovo di Chicago, mons. Blaise Cupich:«Le nostre preghiere ed i nostri cuori sono con le vittime della sparatoria ad Orlando, con le loro famiglie e con i nostri fratelli e sorelle omosessuali», scrive il presule in una nota. Il suo grazie va, poi, ai primi soccorritori che hanno portato “eroicamente” aiuto ai feriti, dando prova di «compassione e coraggio anche di fronte ad un orrore e ad un pericolo simile». ​«In risposta all’ odio – sottolinea mons. Cupich – siamo chiamati a seminare amore. In risposta alla violenza, la pace. In risposta all’ intolleranza, la tolleranza». Infine, il presule e tutti i fedeli di Chicago riaffermano il loro impegno «nell’ affrontare le cause di tale tragedia, tra cui il facile accesso ad armi letali. Non possiamo più stare a guardare, senza fare nulla», conclude.

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