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martedì 26 settembre 2023
 
 

Orti in festa a Genova e Padova

14/07/2012  Una serie di iniziative dell'associazione Terra! per promuovere gli orti urbani e un'agricoltura più rispettosa della natura e delle persone. A Genova e Roma coinvolti detenuti e rom.

Una giornata di festa per promuovere gli orti urbani insieme con l'agricoltura sociale e sinergica. Questa l'idea alla base della "Festa degli orti" organizzata dall'associazione Terra! sabato 14 luglio, in contemporanea, a Genova, nel Parco di Conrigliano Valletta San Pietro, e a Padova, nel parco delle Energie Rinnovabili, in via Lungargine Rovetta 28.


I volontari si uniscono ai cittadini realizzando varie attività di sensibilizzazione e promozione di un nuovo modo di utilizzare gli spazi urbani. Ai partecipanti è richiesto di portare da casa bicchieri, posate e tovaglioli in modo da ridurre al minimo l'impatto ambientale della giornata e essere coerenti con lo spirito dell'iniziativa anche nel gustare la cena preparata con prodotti biologici di stagione e con un occhio di riguardo alla riduzione dei rifiuti. Fitto il programma della giornata composto da visite agli orti, impasto collettivo della pizza preparata con pasta madre, musica e parole, incontri per valorizzare le attività che l'associazione ha sviluppato nelle due città: laboratori di autosostentamento, coltivazione di orti in agricoltura sinergica e progetti di agricoltura sociale. 

«Con questa giornata di festa vogliamo coinvolgere i quartieri e le persone che li abitano nelle nostre attività. Insieme vogliamo sperimentare la coltivazione degli orti e assaporare i frutti di un lavoro condiviso», dice Fabio Ciconte, presidente di Terra!  «Vogliamo creare un nuovo attivismo ambientale, aperto e partecipato che possa crescere grazie alle competenze e alla creatività di tutte le persone che intendono agire per la salvaguardia del pianeta e per una mobilità sostenibile».

In particolare a Cornigliano si intende dare risalto all'esperienza degli orti sociali che stanno offrendo opportunità di recupero sociale e ambientale dell'intero quartiere. Uno spazio riqualificato nato dalla collaborazione con la rete Yepp, una rete di associazioni presenti sul territorio, e con il Municipio 6 Ponente che ha assegnato all'associazione un pezzo di terra all'interno del parco. Gli orti in agricoltura sinergica sono gestiti dai volontari di "Terra!" insieme a studenti, alle persone che vivono nel quartiere e ai giovani che vengono ad aiutare per le semine. Gli orti sono inseriti in uno spazio verde tra i palazzi da dove chiunque può vedere le bizzare aiuole rialzate con  piante variegate e coperte di paglia e cippato di legno. I custodi gestiscono gli orti e  i prodotti  vengono suddivisi equamente tra tutte le persone che collaborano attualmente alla loro gestione, attraverso il buon senso e la reciproca disponibilità. Oltre a dare prodotti sani e buoni, gli orti creano spazi e momenti di convivialità e di relazione in grado di prevenire situazioni conflittuali tra abitati di uno stesso palazzo o quartiere.


Protagonista della festa degli orti al Parco delle Energie Rinnovabili di Padova, invece è il nuovo orto sinergico realizzato dall'associazione visitabile da tutti i partecipanti alla Festa. L'orto è infatti al centro di un'attività realizzata durante tutto l'anno e che mira a sviluppare realtà aggregative in modo positivo e sostenibile, incentivando le risorse di ognuno e favorendo un consumo più responsabile e sostenibile  dei prodotti della terra e la salvaguardia del territorio. 

La Festa degli orti è solo uno dei momenti di un percorso che Terra! conduce quotidianamente  in Italia con 16 gruppi di attivisti riuscendo a coniugare la sensibilizzazione su campagne globali e quella su iniziative locali, spaziando dalla lotta per fermare la deforestazione in Indonesia e ridurre le emissioni di CO2 in atmosfera alla diffusione degli orti. Ci sono pure risvolti sociali. Nel carcere di Pontedecimo a Genova, l'orto è curato da un gruppo di detenuti. A Roma, a lavorare la terra è un gruppo di ragazzi rom insieme con i volontari dell'associazione e del circolo culturale Michele Testa.

 
 
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