Fiammetta Casali, Presidente Unicef Milano e Pierfrancesco Majorino, Assessore alle Politiche Sociali, con la scatola dono che arriverà a tutti i nuovi nati da metà dicembre.
Con un piccolo anticipo sul Natale i neonati milanesi a partire da metà dicembre riceveranno dal comune un pacco dono, che porta scritto “Benvenuto nella casa delle coccole!”. I genitori riceveranno a casa una lettera e poi andranno a ritirare la scatola nelle farmacie Lloyds. Si tratta di una scatola che prodotti utili per la primissima infanzia messi a disposizione da una serie di aziende private che hanno aderito senza alcun costo per il Comune e che arriverà a circa diecimila famiglie. Ci saranno una tutina, un bagnoschiuma, una confezione con due pannolini, una pasta protettiva, contenitori e vasetti per latte materno, dischetti antibatterici, creme per il seno e altri prodotti.
Grandi assenti biberon e ciuccio a testimoniare la campagna per favorire l’allattamento al seno portata avanti con il sostegno di Unicef e Oms. «Accogliere con un dono un bambino che è un dono è senz’altro un buon modo per entrare nel mondo e per essere riconosciuto come parte di una realtà sociale che è quella della propria città» afferma Fiammetta Casali, Presidente Unicef Milano. «Questo pacco dono può e deve essere anche la giusta occasione per promuovere e sostenere l’allattamento al seno che, per Oms e Unicef, è ‘un modo incomparabile per garantire il nutrimento ideale per la crescita sana e lo sviluppo dei lattanti, esso forma una base biologica ed emotiva unica per la salute della madre e del bambino». All’interno della scatola ci saranno anche due libri illustrati (una fiaba e un estratto da “Da grande sarò me stesso/me stessa” per il superamento dei pregiudizi di genere) e una guida ai servizi per l’infanzia e la famiglia.
Insieme al pacco dono che è destinato a tutti i nuclei familiari senza
limiti di reddito, con il prossimo anno il Comune istituisce il “reddito
di maternità”, riconosciuto a famiglie con Isee inferiore ai 17.000
euro (già assegnatarie di assegno di maternità Inps) per circa 1.800
euro nell’arco dell’anno (circa 150 euro al mese) da utilizzare per
l’acquisto di beni e servizi per l’infanzia (per esempio il costo di
atte e baby sitter) . Attualmente è in corso la sperimentazione di un
primo contributo di 300 euro a un centinaio di famiglie in buoni
acquisto che saranno accreditati alle famiglie segnalate dai Caf al
Comune tra quelle che da settembre hanno fatto domanda dell’assegno di
maternità Inps. Il reddito di maternità che prenderà il via il prossimo
anno, secondo le stime del Comune, potrà coinvolgere circa 1.800
famiglie residenti a Milano.