L'articolo su San Francesco che, appena diciottenne, si imbarcò clandestino per rientrare in Italia ha avuto una grande risonanza dopo la pubblicazione sul portale sanfrancesco.org. "Ogni giorno ci confrontiamo con un un gruppo di esperti per valutare come affrontare le notizie del giorno sul nostro sito da un punto di vista francescano", spiega padre Enzo Fortunato, direttore del portale, del mensile San Francesco Patrono d'Italia e della Sala Stampa del Sacro Convento di Assisi. "Per la visita del papa a Lampedusa, don Felice Accrocca, uno dei più insigni storici francescani ha proposto di raccontare quest'episodio che ci è subito sembrato perfetto. Francesco è stato prima rifiutato e poi è stato costretto a nascondersi per salire sulla nave, proprio come capita a tanti immigrati che sbarcano in Italia da "invisibili". Quest'avvenimento sicuramente ha contribuito a forgiare il carattere del giovane Francesco, a rafforzare il suo spirito di accoglienza e la lezione che ne possiamo trarre è valida ancora oggi: non homo homini lupus, ma homo homini frater. L'uomo non è un lupo per un altro uomo, ma un fratello".