La Chiesa avrà presto tre nuove beate, tutte donne, e sette nuovi venerabili Servi di Dio. Tra loro c’è anche Agostino Tolton, vissuto tra il 1854 e il 1897, il primo sacerdote afroamericano degli Stati Uniti, vittima di pregiudizi razziali, ordinato presbitero il 4 aprile 1886 presso la Basilica romana di San Giovanni in Laterano.
Martedì papa Francesco ha autorizzato il cardinale Angelo Becciu, prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, a promulgare il Decreto riguardante il riconoscimento del martirio di tre prossime nuove Beate, le Serve di Dio Pilar Gullón Yturriaga e 2 compagne laiche, uccise in odio alla Fede a Pola de Somiedo, in Spagna, il 28 ottobre 1936, durante la guerra civile spagnola. Erano tre infermiere della Croce Rossa di Astorga, facevano parte anche dell’Azione Cattolica. Restarono a curare i feriti all’ospedale di Somiedo mentre sarebbero potute fuggire quando arrivarono i miliziani repubblicani. Fu loro offerta la libertà se avessero abiurato alle fede. Al loro rifiuto, vennero violentate nella notte e, la mattina, fucilate da alcune miliziane. Pilar aveva 25 anni, Octavia 41 e Olga, la più piccola, 23.
Inoltre, con il riconoscimento delle virtù eroiche, intraprendono la strada verso gli altari sette nuovi Venerabili Servi di Dio. Tra loro padre Agostino Tolton. Nato a Brush Creek, negli Stati Uniti, il 1° aprile 1854, padre Tolton sentì la vocazione sacerdotale a 9 anni quando venne iscritto alla scuola cattolica di St. Peter’s a Quincy, nell’Illinois, città dove sua madre si era trasferita per fuggire dalla condizione di schiavitù con gli altri due figli. Fu tuttavia respinto da tutti i seminari degli Stati Uniti e alla fine si trasferì a Roma per gli studi.
Venne ordinato sacerdote a San Giovanni in Laterano nel 1886. Intendeva recarsi come missionario in Africa, ma il giorno prima dell’ordinazione gli fu annunciato che sarebbe stato inviato negli Stati Uniti. Padre Tolton sapeva il sacrificio che ciò comportava, ma accettò serenamente la decisione.
Tornò a Quincy, ma i pregiudizi razziali gli impedirono di svolgere il suo ministero, quindi chiese di essere trasferito a Chicago. Cominciò così, nel 1889, il suo ministero nella comunità dei cattolici neri locali in un negozio adibito a chiesa. Nel 1891 fu necessaria la costruzione di una chiesa vera e propria che divenne nota come la chiesa di Santa Monica. In quel periodo mantenne una corrispondenza con la futura Santa Katharine Drexel (fondatrice di istituzioni educative per i neri e gli amerindi segregati dal razzismo), canonizzata da Giovanni Paolo II il 1° ottobre 2000, che assicurò il sostegno finanziario alla nuova parrocchia. Padre Tolton morì a 43 anni, a Chicago, il 9 luglio 1897, per un colpo di calore mentre tornava da un ritiro sacerdotale. Il processo diocesano per la causa di beatificazione, lungo e non facile, si era aperto il 2 marzo 2010 ed era durato fino al 29 settembre 2014.
Don Felice Tantardini (1898-1991)
Don Enzo, il prete che a Pavia ha dato la vita per i giovani tossicodipendenti
Cinque, invece, gli italiani proclamati Servi di Dio. Due donne e tre uomini. Si tratta di don Enzo Boschetti, sacerdote diocesano, vissuto in Italia fra il 1929 e il 1993. Una vita spesa ad aiutare i giovani ad uscire dalle tossicodipendenze, andandoli a cercare anche di notte per toglierli dalla strada. A Pavia, dove si andava diffondendo nel 1968 soprattutto l’eroina, lanciò in uno scantinato la “Casa del Giovane” che oggi è impegnata anche nel contrasto alle dipendenze dal gioco di azzardo. Una struttura complessa, che oggi conta dieci comunità, un centro d’ascolto e quattro centri diurni, dove si accolgono anche mamme e bambini maltrattati.
Felice Tantardini, Fratello del Pontificio Istituto per le Missioni Estere, nato a Introbio nel 1898 e morto a Taunggy in Myanmar nel 1991, era conosciuto come il “fabbro di Dio” per le opere costruite nelle missioni del Paese asiatico dove spese la sua vita. Edificò chiese, scuole, ospedali, orfanotrofi. C'è poi Giovanni Nadiani, Laico converso della Congregazione dei Presbiteri del Santissimo Sacramento, vissuto fra il 1885 e il 1940, fu un uomo dalla forte ascetica spirituale. E ancora, Maria Paola Muzzeddu, Fondatrice della Società delle Figlie della Madre Purissima, vissuta ad Aggius, in Sardegna, dal 1913 al 1971, nota per il suo “Diario spirituale” dove viene raccontata la sua lotta contro il demonio, e Maria Santina Collani, suora professa dell’Istituto delle Suore Misericordiose, nata nel 1914 e morta nel 1956, dedita a poveri ed emarginati. Tra i nuovi Venerabili Servi di Dio anche Rosario della Visitazione, Fondatrice della Congregazione delle Suore Domenicane del Santo Rosario, nata a Molo nelle Filippine nel 1884 e ivi morta nel 1957.