Il futuro dei figli è un tema che affascina
i cantautori. Anche Francesco
Sarcina, 40 anni, ha voluto
dedicare l’ultimo album Femmina
a Nina (6 mesi), la secondogenita.
«È stato incredibile diventare di nuovo
papà, a distanza di nove anni dalla
nascita di Tobia. Mi sono rimesso in
gioco», spiega il cantante, ex leader
de Le Vibrazioni. «Non si è mai pronti,
perché ogni figlio ha in sé la magia
della diversità. Non esiste un solo
modo di educarli, occorre rispettare la
loro personalità».
Così, anche Francesco ha pensato
molto al futuro della figlia Nina.
«Impossibile non riflettere sul domani
dei figli, specie in un momento
come questo, in cui mancano certezze.
Una figlia femmina, poi, è speciale.
Una donna può generare un’altra vita:
sono affascinato dalla sua energia».
La piccola assomiglia a mamma
Clizia, ma papà non riesce a fare
a meno di intravedere dei tratti “da
Sarcina”. «Muove le sopracciglia come
facciamo nella nostra famiglia: fin da
neonata aveva quell’espressione».
Da Benvenuta nel mondo a Parte di
me, i brani dell’album sono stati pensati
mentre Nina era in arrivo. «Il
titolo Femmina è stato dedicato a lei»,
spiega, «quando abbiamo scoperto
che l’esserino che stava nascendo era
una bambina. Tobia desiderava una
sorellina e lei pende dalle sue labbra,
lo adora».
L’educazione dei figli sta a cuore
a Francesco. «Cerco di trasmettere dei
valori e di infondere in loro la sicurezza
nel fare le cose e la forza di volontà
per portarle a termine. Tobia suona la
batteria, ma se capisco che è un capriccio,
si cambia. Se si arrende, significa
che non ci crede. In futuro, vorrei che i
miei figli siano persone che credono in
quello che fanno: dall’amore alla politica,
che sappiano lottare per ciò che
è importante».