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mercoledì 16 ottobre 2024
 
Cinema
 

Uno strano naufrago fra palestinesi e israeliani

18/06/2014  Esce nelle sale giovedì 19 giugno "Un insolito naufrago nell'inquieto mare d'Oriente" la commedia opera prima di Sylvain Estibal. Un film che non è uscito nè in Israele nè in Palestina. E nemmeno in America.

Dieci anni fa un fotografo della France Presse diede una macchina fotografica a due famiglie, una palestinese e l'altra israeliana, per documentare la loro vita quotidiana. Abitavano a Hebron, in Cisgiordania, erano vicini di casa, divisi però dal filo spinato. Quel fotografo,  oggi caporedattore fotografico della Afp per Europa e Africa, firma la sua opera prima, Le cochon de Gaza liberamente tradotto dal coraggioso distributore Parthénos (lo stesso di Ida) per la versione italiana in Un insolito naufrago nell'inquieto mare d'Oriente. La storia racconta del pescatore palestinese Jafaar che nel mare di Gaza trova un maiale impigliato nella rete. Considerato animale impuro sia dagli ebrei sia dai musulmani, il maiale obbligherà Jafaar a ogni tipo di avventura per potersene liberare. Fino a diventare per lui un'opportunità.

Pur non perdendo la cifra della commedia, si ride dall'inizio alla fine, il tema resta doloroso e il conflitto molto presente. Il muro divide e segna le vite dei protagonisti, la poverissima famiglia di Jafaar, ma anche i soldati israeliani costretti a vivere sul tetto della casa. Tanto che, l'unico punto di contatto, resta la ripugnanza per il maiale, che non è halal per i musulmani e non è kosher per gli ebrei. Uscito in Francia nel 2011, il film ha vinto il César 2012 per l'opera prima, e molti altri premi in festival internazionali. «In Cisgiordania e nei Territori circola in dvd pirata», dice orgoglioso il regista; «continuo a ricevere mail di ringraziamento. Sono per me come un premio».

Ecco il trailer del film.

 
 
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