Roma, 10 agosto 2019
Carissimi,
la notizia si è diffusa con una velocità straordinaria.
Straordinaria come lei, Paola, Paola Bonzi, il cui nome apre un mondo - quello dell’accoglienza della vita nascente –, e che ora è nella Vita piena. Un grande moto di affetto verso di lei e un profondo rimpianto per tutti. Per tutti, ancora un po’ increduli.
In queste ore si stanno moltiplicando i messaggi, le parole commosse, i ricordi, la nostalgia. Coraggiosa, garbata, intraprendente, dolce, tenace, appassionata e sempre pronta ad essere lei stessa grembo per quelle mamme tentate dall’aborto per una gravidanza difficile o inattesa. Chi ha avuto il privilegio di conoscerla sa che davvero così: era grembo lei stessa. Faceva entrare in una dimensione calda e umana – fatta di ascolto, empatia, fiducia, speranza, sostegno, accoglienza – le donne che il freddo dell’indifferenza e di una cultura menzognera trascinavano verso la rinuncia a dare alla luce il proprio figlio o la propria figlia. La luce. Lei, non vedente, accendeva la luce nella vita delle “sue” mamme di cui amava la luce dei sorrisi quando fioriva il sì alla vita. E ripeteva sempre che i bambini nascono grazie alle loro mamme, se aiutate in un momento di smarrimento, perché è nel cuore della donna che risiede il sì alla vita.
Umile e appassionata, Paola.
Il miracolo della vita che sboccia, Paola lo ha vissuto in primo luogo con i suoi figli e ha scritto: «Quando sono nati i miei figli, Cristiana e Stefano, continuando a tenere lo sguardo su di loro, neonati, mi perdevo nel chiedermi: come è stato possibile tutto ciò?». Da qui, o anche da qui, la spinta a donare generosamente la sua stessa vita per far sgorgare nel cuore di ogni mamma che si rivolgeva al CAV la gioia del miracolo.
Paola, ci mancherai. Mancherai a molti a partire da Luigi, tuo affezionatissimo marito, dai tuoi figli e dai tuoi nipoti. Ad essi tutta la nostra vicinanza e il nostro affetto.
Sappiamo però che tutto quello che hai seminato continuerà a fiorire in abbondanza.
Hai scritto, non molto tempo fa, su face-book: «La Vita è Amore. Restiamo insieme, continuando a pensare alla nostra missione, costruendo così il Futuro».
Grazie, Paola. Da lassù prega per noi. Noi preghiamo per te.
Marina