di Nicoletta Giorgetti
Far conoscere, non solo ricordare, la figura e il carisma di suor Tecla Merlo, cofondatrice delle Figlie di San Paolo: è l’obiettivo del concerto-evento intitolato “Prestiamo i piedi al Vangelo” e promosso dalle Paoline, come tutti sono soliti chiamarle, per giovedì prossimo, 25 maggio, alle 20, nella Basilica della Regina degli apostoli (in via Antonino Pio, 75 a Roma), quartier generale della grande “famiglia” nata per volontà del beato Giacomo Alberione, che proprio qui riposa nelle sue spoglie mortali. A poca distanza, nella sottocripta, vi sono quelle della venerabile madre Tecla.
Un concerto che vedrà protagonisti ben 130 bambini e ragazzi, alunni dell’Istituto Comprensivo ad indirizzo musicale “Monda-Volpi” di Cisterna di Latina, e che andrà a chiudere un intero anno dedicato a celebrare la prima Superiora generale delle Figlie di San Paolo, a 100 anni dalla sua professione di fede, avvenuta il 22 luglio 1922, data storica per le apostole deputate alla missione della Buona Stampa.
I giovanissimi interpreti eseguiranno brani di musica d’insieme del repertorio tradizionale, da Le quattro stagioni di Vivaldi all’ouverture-fantasia Romeo e Giulietta di Čajkovskij, accanto ad altri “rubati” alla musica contemporanea quali Here’s to you di Ennio Morricone e Yuppi-du di Adriano Celentano.
Da una parte le note, dall’altra le parole. A cominciare da quelle della Prima Maestra: “Beati i pacifici…Vogliamo trovare un ambiente sereno? Portiamo ovunque la pace: quella pace – scriveva suor Tecla – che è virtù. Che essa regni sempre in ognuno di noi e in ognuna delle nostre famiglie”.
Ma anche le parole piene di tenerezza con cui il fondatore della Famiglia Paolina e, dunque, della Pia Società delle Figlie di San Paolo parlava della sua fidata collaboratrice alla quale era sopravvissuto: “L’esempio che vi ha lasciato, vi ha tracciato non solo una strada bella, ma un’autostrada. Però ha un senso unico quell’autostrada, quello che sale, sale le vette. Sì. (…) E allora quand’è che si arriva a quel punto, su quel pianerottolo della santificazione? Quando si cerca la gloria di Dio, cioè si hanno gli stessi pensieri di Dio, gli stessi fini di Dio onde Dio sia glorificato! Ecco, allora si è sopra un piano più elevato, allora sarà la santità, quella che è consumata nei santi, dopo che uno ha vinto molte volte se stesso. Su questo pianerottolo, diciamo su questo piano elevato, posso dirvi che era giunta la Prima Maestra, per la conoscenza che io ho avuto di lei. Seguirla, seguirla! In questo senso è la vera santità. Mirare a quello”.
Riflessioni e ricordi preziosi che le Figlie di San Paolo hanno deciso di affidare, per l’occasione, alla voce di Claudia Koll: sarà lei a farli rivivere, in un reading musicale sapientemente costruito, nella maestosa cornice della Basilica della Regina degli Apostoli, che lo stesso don Alberione volle fosse costruita e dedicata, con questo titolo, a Maria.
La lettura di alcuni passi del Vangelo e dell’enciclica di papa Francesco Evangelii Gaudium completeranno la celebrazione che, fa notare suor Teresa Braccio, responsabile della Comunicazione delle Figlie di San Paolo, «ha, ancora una volta, lo scopo di far emergere i tratti peculiari e distintivi di Maestra Tecla e far comprendere cosa Dio abbia voluto dire alla Chiesa attraverso quest’apostola».
«Vogliamo che la gente la conosca – tiene a dire suor Teresa, a cui si deve la messa a punto dell’evento – e abbiamo pensato di omaggiarne la memoria proprio nella Basilica della Regina degli Apostoli perché suor Tecla contribuì fisicamente alla sua costruzione: non solo si occupò della raccolta dei fondi necessari, ma anche, insieme alle consorelle, della manifattura dei mattoni. Ci sono foto storiche a testimoniarlo: le Figlie di San Paolo impegnate a fare i mattoni per la costruzione della basilica. È qui, poi, che suor Tecla veniva a pregare, al primo banco. Insomma, la Regina degli Apostoli era casa sua. Ecco perché non poteva esserci luogo migliore per chiudere un intero anno di celebrazioni in memoria di Maestra Tecla e del suo primo voto».
Così come non è un caso il fatto che l’evento di giovedì anticipi di qualche giorno la festa patronale della Regina degli Apostoli, in programma domenica 28 maggio.
Una festa nella festa, dunque, in ricordo della Prima Maestra delle Figlie di San Paolo alla quale parteciperà anche la Superiora generale, suor Anna Caiazza.
«Tutte insieme – sottolinea suor Teresa – nel ricordo vivo di suor Tecla, “donna del Vangelo” con i piedi ben piantati a terra, ma con lo sguardo sempre rivolto a Dio».
Il concerto-evento è aperto a tutti e sarà trasmesso anche in diretta streaming sul canale YouTube e sulla pagina Facebook delle Paoline.
nella foto: l'immaginetta ricordo della prima professione di Tecla Merlo e delle prime Figlie di San Paolo. Tecla Merlo è la terza da sinistra.