“Vogliamo che sia una domenica di gioia, per tutti”. Bologna è pronta per l’arrivo di Papa Francesco, che sarà in città domani, domenica, per chiudere le celebrazioni del X Congresso Eucaristico diocesano.
I preparativi sono stati intensi e hanno visto una grande collaborazione tra Curia, Comune e Università, ma tutto si è svolto serenamente e senza isterismi, secondo gli auspici dell’arcivescovo Zuppi. Sarà una giornata piena, che per Papa Francesco comincerà alle 8.15 del mattino, quando l’elicottero papale atterrerà a Cesena, dove il pontefice si tratterrà per due ore. Poi, alle 10.30, l’arrivo a Bologna e la visita all’ Hub regionale di via Mattei, dove Papa Francesco incontrerà i migranti ospiti e il personale che svolge il servizio di assistenza. Un incontro cui non parteciperanno le autorità civili che, dopo averlo salutato al suo arrivo, andranno ad aspettarlo in Piazza Maggiore.
Qui il Santo Padre incontrerà la cittadinanza e reciterà L’Angelus sul sagrato di San Petronio. Una parte della piazza è riservata al mondo del lavoro. Saranno presenti i rappresentanti dei sindacati, del mondo della cooperazione e anche disoccupati. Tra le delegazioni, i parenti delle vittime della strage del 2 agosto e alcuni sopravissuti della strage di Marzabotto.
Sarà presente anche Gianni Morandi, che canterà alcuni dei suoi brani più famosi per intrattenere il popolo dei fedeli prima dell’arrivo del Papa. Poi, dopo l’Angelus, il pranzo coi poveri all’interno della Basilica di San Petronio, in diretta continuità col tema del Congresso Eucaristico, tratto dal Vangelo di Marco, “Voi stessi date loro da mangiare”.
I tavoli saranno sistemati lungo la navata, ognuno con otto posti meno quello del Papa, che sarà da venti. Il menù è tipicamente bolognese: lasagne, cotolette con crema di parmigiano e torta di riso. Nel pomeriggio, dopo l’incontro con i religiosi in San Pietro, il Pontefice si recherà in Piazza San Domenico per l’incontro con gli studenti. Qui papa Francesco riceverà il Sigillum Magnum, la massima onorificenza concessa dall’Alma Mater.
La lunga giornata si concluderà con la celebrazione eucaristica allo stadio Dallara. Madrina d’eccezione la Madonna di San Luca, che per l’occasione lascerà il santuario sul Colle della Guardia, dove è custodita. La Pisside della celebrazione sarà la pisside schiacciata ritrovata sotto le macerie della Chiesa di Casaglia, teatro di una delle stragi più cruente perpetrate dai nazisti, nell’autunno del ’44. La reliquia, simbolo di martirio, fu consegnata nell’85 dall’allora arcivescovo cardinale Giacomo Biffi nelle mani di Giuseppe Dossetti. Da allora è stata custodita dalla Piccola Famiglia Dell’Annunziata, l’ordine da lui fondato.