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mercoledì 21 maggio 2025
 
Regina Coeli
 

Papa Francesco: "Portiamo il Vangelo per sentieri del nostro tempo"

13/05/2018  Nella recita del Regina Coeli Francesco commenta il Vangelo dell'Ascensione, senza dimenticare le notizie del giorno, dalla festa della mamma alle vittime del terrorismo.

«Oggi, in Italia e in tanti altri Paesi, si celebra la solennità dell’Ascensione del Signore.», esordisce il Papa al Regina Coeli,  «Questa festa racchiude due elementi. Da una parte, orienta il nostro sguardo al cielo, dove Gesù glorificato siede alla destra di Dio Dall’altra, ci ricorda l’inizio della missione della Chiesa: Gesù risorto e asceso al cielo manda i suoi discepoli a diffondere il Vangelo in tutto il mondo. Pertanto, l’Ascensione ci esorta ad alzare lo sguardo al cielo, per poi rivolgerlo subito alla terra».

«Si tratta», continua il papa, «di una missione sconfinata – cioè letteralmente senza confini – che supera le forze umane. Gesù infatti dice: "Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo ad ogni creatura" Sembra davvero troppo audace l’incarico che Gesù affida a un piccolo gruppo di uomini semplici e senza grandi capacità intellettuali! Eppure questa sparuta compagnia, irrilevante di fronte alle grandi potenze del mondo, è inviata a portare il messaggio d’amore e di misericordia di Gesù in ogni angolo della terra. Ma questo progetto di Dio può essere realizzato solo con la forza che Dio stesso concede agli Apostoli. In tal senso, Gesù li assicura che la loro missione sarà sostenuta dallo Spirito Santo. Dice: "Riceverete la forza dallo Spirito Santo che scenderà su di voi, e di me sarete testimoniGerusalemme, in tutta la Giudea e la Samaria e fino ai confini della terra".

«Così questa missione ha potuto realizzarsi, e gli Apostoli hanno dato inizio a quest’opera, che poi è stata continuata dai loro successori. La missione affidata da Gesù agli Apostoli è proseguita attraverso i secoli, e prosegue ancora oggi: essa richiede la collaborazione di tutti noi. Ciascuno, infatti, in forza del Battesimo che ha ricevuto, è abilitato per parte sua ad annunciare il Vangelo. L’Ascensione del Signore al cielo, mentre inaugura una nuova forma di presenza di Gesù in mezzo a noi, ci chiede di avere occhi e cuore per incontrarlo, per servirlo e per testimoniarlo agli altri. Si tratta di essere uomini e donne dell’Ascensione, cioè cercatori di Cristo lungo i sentieri del nostro tempo, portando la sua parola di salvezza sino ai confini della terra. In questo itinerario noi incontriamo Cristo stesso nei fratelli, soprattutto nei più poveri, in quelli che soffrono nella propria carne la dura e mortificante esperienza di vecchie e nuove povertà».

E ancora: «La Vergine Maria che, quale Madre del Signore morto e risorto, ha animato la fede della prima comunità dei discepoli, aiuti anche noi a tenere «in alto i nostri cuori», come ci esorta a fare la Liturgia. E nello stesso tempo ci aiuti ad avere “i piedi per terra”, e a seminare con coraggio il Vangelo nelle situazioni concrete della vita e della storia»

Al termine il Papa  ha rivolto un pensiero e una preghiera per le vittime degli attentati in Idonesia, ai fratellli cristiani duramente colpiti dagli attentati a Surabaya: «Sono particolarmente vicino al caro pooplo dell'Indonesia duramente colpito: e prega per le vittime preghiamo insieme il Dio per la pace perché nel cuore di tutti trovino posto sentimenti non di violenza ma di pace e fraternitàha ricordato la  la Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali, sul tema "Fake news – ossia notizie false – e giornalismo di pace": «Saluto tutti gli operatori dei media, in particolare i giornalisti che si impegnano a cercare la verità delle notizie, contribuendo a una società giusta e pacifica». Un pensiero, dopo quello rivolto ai molti gruppi di pellegrini arrivati a Piazza San Pietro, è andato: «Agli Alpini, riuniti a Trento per l’Adunata Nazionale. Li incoraggio ad essere testimoni di carità e operatori di pacesull'esempio di Teresio Olivelli, alpino, difensore dei deboli, recentemente proclamato Beato».

L'ultimo pensiero è per le mamme, compresa la Madre Celeste che oggi si celebra a Fatima. Il Papa manda gli auguri a tutte le madri per la loro festa: «Le ringrazio tutte, per come custodiscono la famiglia senza dimenticare le mamme che ci guardano dal Cielo»

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