E’ la stagione
più prestigiosa, importante e
ricca del panorama sinfonico italiano. E nella sua lunga storia (in origine
portava il nome di Orchestra dell’Augusteo) sono iscritti i nomi più grandi del
concertismo mondiale. Tutti! L’Accademia di Santa Cecilia riprende in questo
week end il suo percorso. E lo fa con la guida di un personaggio che ha
conquistato i cuori ed il plauso di intere platee sparse nel mondo: Antonio Pappano. Origini italiane,
biografia anglosassone, esperienze in tutto il mondo.
Ma, soprattutto, una
passione, un calore, un trasporto per la musica - lirica, sinfonica o da camera
è poco importante - che uniti al suo talento fuori dal comune fanno di lui un
musicista che lascia in chi lo ascolta un segno indelebile. Per l’inaugurazione
della Stagione 2011-2012 (sito www.santacecilia.it,
con tantissime notizie e contributi) il sovrintendente Bruno Cagli e lo stesso
Pappano hanno scelto un “monumento” della musica: la Sinfonia n. 8 “dei Mille”
di Gustav Mahler su testo del Veni
Creator Spiritus.
Ed il “Mille” del titolo è un’indicazione dell’immenso
impegno che questa pagina richiede: 150 professori d’orchestra, 500 coristi,
350 voci bianche la eseguirono la prima volta il 12 settembre 1910 al Palazzo
delle Esposizioni di Monaco. A Roma il China
National Chorus - prestigiosa compagine formata da oltre 70 elementi che
vanta un’intensa attività concertistica in tutto il mondo - il Coro di Voci Bianche dell’Accademia e un cast di otto voci
soliste intoneranno le parti vocali di una partitura che Mahler scrisse come
maestoso affresco dalla sonorità solenne, come composizione nella quale la voce
fosse espressione di un messaggio universale di amore e di speranza. Il mio primo incontro con Mahler è stato con
la sua musica vocale.
«Per molti anni non ho diretto le sue partiture»,
spiega Antonio Pappano presentando
il concerto. «Quando ero più giovane c’è
voluto molto tempo perché mi avvicinassi alle sue pagine; Mahler nella sua
musica parla di sentimenti, è lucido e puntuale nel descriverli, li distilla,
tocca il cuore della verità e quando qualcosa è troppo veritiero può colpire,
può far male.
Ed anche in questa occasione il pubblico
vivrà un’esperienza d’ascolto all’unisono col direttore. E sarà solo il primo dei
tanti passi di una Stagione ricchissima». Alla quale non mancherà un contributo
multimediale da non perdere: Pappano in
web è infatti l’occasione giusta per conoscere il direttore, per capirne lo
spirito e sapere tutto della musica che dirige. Per sentirla e scaricarla. Ma,
soprattutto, per avvertire la sua irresistibile carica umana.